28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Giacomo Pilastro: «Alle imprese manca la fiducia»

CNA Thiene: affrontare la crisi senza esitazioni

«E' necessario un piano robusto, efficace e veloce indirizzato a famiglie, imprese e Stato»

Per il Presidente della Cna thienese, Giacomo Pilastro, la crisi non va guardata ma va affrontata. «Giorno dopo giorno appare sempre più evidente, anche dai dati Istat,  che la crisi, come un’enorme sabbia mobile, ingoia imprese e posti di lavoro» sottolinea Giacomo Pilastro, presidente CNA di Thiene, che, nel sottolineare la debolezza della manovra, ricorda, fra l’altro, che le misure del Governo hanno il grave difetto di non rivolgersi significativamente alla piccola e media impresa e all’artigianato. Nel chiedere con forza, significativi tagli alla spesa pubblica improduttiva, soprattutto attraverso l’azzeramento di sprechi ed inefficienze, Pilastro auspica che gli interventi vengano utilizzati per recuperare risorse necessarie per contrastare le grandi difficoltà del mondo della piccola e media impresa, anche alla luce del calo del Pil. Piccola impresa e artigianato, come risulta dall’indagine di Unioncamere, stanno pagando le conseguenze dell’attuale crisi economica e sono vittime di una pressione fiscale che non allenta la presa anche a causa di una mancata rivisitazione degli studi di settore che andrebbe immediatamente concretizzata.

«La crisi economica – continua Pilastro - sta assumendo dimensioni mai registrate negli ultimi 60 anni ed intere filiere produttive devono affrontare un calo degli ordini che nei primi mesi del 2009 in alcuni casi, supera il 50%. Molte imprese della meccanica, dell’impiantistica, delle costruzioni e dei servizi sono ferme o hanno ridotto la loro attività a causa della brusca frenata della domanda interna e delle esportazioni. La capacità di tenuta delle imprese è messa a dura prova: la mancanza di liquidità è causata sia dalla stretta del credito ad opera dalle banche, che dall’accresciuta difficoltà di incasso dei crediti commerciali, soggetti ad incagli e all’allungamento dei tempi di pagamento».

Serve un piano robusto, efficace e veloce, che proceda lungo tre direttrici: famiglie, imprese, Stato. Va dato sostegno ai redditi ed ai consumi delle famiglie attraverso una riduzione della pressione fiscale, a partire dalle fasce più deboli. Necessario anche un sistema ammortizzatori sociali efficaci che garantiscano adeguata copertura a tutte le forme di lavoro. Per sostenere le imprese si deve assicurare l’accesso al credito potenziando gli strumenti di garanzia e facilitando le attività che negli scorsi anni hanno investito su nuove linee produttive, nuove tecnologie e nuovi mercati.

Giacomo Pilastro, ha anche ricordato che CNA sostiene da tempo la necessità di un incremento della franchigia IRAP; l’eliminazione, anche temporanea, dell’indeducibilità degli interessi passivi, la riduzione sostanziale e la possibilità di rateizzazione dell’acconto delle imposte per il 2009.

All’interno di un quadro di particolare sofferenza vanno poi ridefiniti ed adeguati gli studi di settore a partire dal 2009, poiché non colgono con sufficiente rapidità i cambiamenti in atto dal secondo semestre 2008.

«Lo Stato -  conclude Pilastro - può fare molto per sostenere la spesa e rilanciare i consumi privati. Bisogna dare il via a tutte le opere pubbliche «cantierabili», anche di piccole dimensioni, e di recupero e manutenzione, favorendo la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti dei lavori e delle forniture, come auspicato dallo Small Business Act recentemente adottato dalla Commissione UE».