20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Settore tessile

Fismo aderisce alla protesta di produttori e lavoratori del settore

«La situazione di crisi che stanno vivendo le imprese e gli occupati della produzione tessile è la stessa che affligge le pmi della distribuzione commerciale di questo comparto»

La Fismo-Confesercenti si unisce alla mobilitazione annunciata dalle organizzazioni dei produttori e dai sindacati del settore tessile per protestare contro la scarsa attenzione da parte del Governo.

«La situazione di crisi che stanno vivendo le imprese e gli occupati della produzione tessile – sottolinea il presidente, Roberto Manzoni, in una lettera inviata alle organizzazioni che hanno annunciato la manifestazione - è la stessa che affligge le pmi della distribuzione commerciale di questo comparto. Il calo dei consumi, la crescente pressione fiscale, la mancata revisione degli studi di settore, l’appesantirsi dei costi di gestione e la difficoltà a smaltire il magazzino, hanno prodotto una pesante emorragia che nell’arco del solo 2008 ha portato alla chiusura di oltre 10 mila imprese ed alla perdita di 30 mila posti di lavoro».

«Ma non è soltanto la condizione critica ad accomunare produzione, distribuzione e lavoratori della moda: è soprattutto la qualità del prodotto italiano che ha consentito fino ad oggi una distribuzione altrettanto qualificata, con il risultato di rilanciare, a livello nazionale ed internazionale, un settore di primaria importanza nel tessuto produttivo italiano».

«Per questo – conclude Manzoni - la nostra organizzazione, che rappresenta 26 mila imprese del settore, ritiene giusto partecipare alla manifestazione annunciata.