Olio, Zaia: un nuovo passo nella difesa della qualità e della trasparenza
E’ il commento del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia al voto favorevole del Comitato di gestione olio di oliva della Commissione europea
«Da oggi abbiamo a disposizione uno strumento prezioso per difendere i nostri produttori di olio e per tutelare il Made in Italy. Ringrazio personalmente il commissario europeo Mariann Fischer Boel per la sensibilità dimostrata nei confronti dei produttori e per l’attenzione riservata ai diritti dei consumatori, che potranno finalmente conoscere l’origine dell’olio che acquistano».
E’ il commento del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia al voto favorevole del Comitato di gestione olio di oliva della Commissione europea, che oggi a Bruxelles ha approvato – con il solo voto contrario della Grecia e l’astensione della Svezia – la modifica del reg. ce n. 1019/02 riguardante l’etichettatura dell’olio d’oliva.
Il provvedimento, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, sarà applicato già dal 1° luglio 2009.
«L’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli oli extravergini e vergini di oliva – spiega Zaia – è il risultato di una battaglia che l’Italia ha condotto con tenacia e convinzione. Si tratta di un passo importante nella difesa della qualità e della trasparenza, perché fornisce al consumatore la possibilità di distinguere il prodotto italiano dagli oli di oliva provenienti dagli altri Paesi comunitari e non comunitari. D’ora in poi tutti sapranno esattamente cosa stanno comprando».
«Il provvedimento comunitario – conclude il Ministro – è anche lo strumento di cui avevamo bisogno per combattere al meglio le contraffazioni e le truffe: nessuno potrà più spacciare impunemente per italiano l’olio proveniente da altri Paesi».
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