28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Industria automobilistica

Crisi dell’auto: le quattro proposte del Pd

«Quello dell’auto è un comparto molto importante in tutte le economie avanzate - spiega Gianfranco MORGANDO - e tutti i Paesi stanno assumendo iniziative per affrontare la crisi di questo settore»

«Il PD piemontese ritiene che occorra prevedere: 1. Le proroga e il potenziamento dei bonus ecologici per la rottamazione di vecchie auto con acquisto di vetture almeno euro 4; 2. L’individuazione di forme di garanzia per la concessione di crediti al consumo automobilistico; 3. L’introduzione di un organico sistema di incentivi alla ricerca ed allo sviluppo tecnologico del settore, che favorisca l’innovazione dei prodotti in chiave di compatibilità ecologica ed ambientale. 4. La distribuzione di risorse adeguate per assicurare il rinnovo completo del parco-auto degli Enti pubblici entro due anni e degli autobus per il trasporto pubblico locale, sostituendo i mezzi con vetture ecologiche».

Queste le «quattro proposte» con cui si conclude il documento «Crisi dell’auto: il Governo deve intervenire!» che il Partito Democratico del Piemonte ha presentato questa mattina agli organi di informazione. Alla conferenza stampa erano presenti il Segretario Regionale Gianfranco MORGANDO, i Vice Segretari regionali Anna ROSSOMANDO e Roberto TRICARICO, il Segretario provinciale Caterina ROMEO, il Vice Capogruppo in Regione Stefano LEPRI e una delegazione di Parlamentari, Consiglieri regionali, provinciali e comunali.

«Quello dell’auto è un comparto molto importante in tutte le economie avanzate - spiega Gianfranco MORGANDO - e tutti i Paesi stanno assumendo iniziative per affrontare la crisi di questo settore. In Italia, invece, dove il settore occupa circa 250 mila persone, registriamo una clamorosa inerzia da parte del Governo. Un’inerzia che si è manifestata in modo sconcertante con la decisione di non prorogare gli incentivi per la rottamazione che erano contenuti nelle precedenti finanziarie. Una scelta in netta controtendenza rispetto a tutto quello che sta avvenendo nel resto d’Europa».

«L’inerzia del Governo - ha aggiunto Gianfranco MORGANDO - è tanto più preoccupante a fronte delle decisioni europee di avviare politiche coordinate di intervento. Se nel nostro Paese non esistono politiche industriali in questo settore, allora non ci sarà nulla da coordinare! Il rischio è che al tavolo della discussione europea l’Italia si presenti con nulla in mano. E questo significa che l’industria dell’auto italiana sarà più debole nei confronti degli altri produttori internazionali, proprio in una fase in cui sono in atto processi di concentrazione a livello globale».

Ha concluso Gianfranco MORGANDO, «L’auto sta al Piemonte come Malpensa alla Lombardia: è il nodo centrale del nostro sviluppo futuro. Di fronte a questi scenari non possiamo che chiedere un’azione immediata e decisa ai parlamentari piemontesi e agli amministratori regionali e locali del Partito Democratico, affinché pongano con forza al Governo l’esigenza di assumere adeguate misure a sostegno della nostra industria automobilistica. Il Governo deve aprire immediatamente un tavolo di confronto specifico sull’industria dell’auto, convocando le parti industriali e sindacali e le amministrazioni regionali e locali interessate, per individuare i più adeguati interventi di sostegno.».

Il Segretario Provinciale Caterina ROMEO ha annunciato che il PD organizzerà, entro il mese di marzo, una Conferenza sulle prospettive dell’industria automobilistica e dell’autotrasporto, nella quale metterà a confronto le proposte di tutti i soggetti che operano nel settore.

Infine, è stato presentato in Consiglio Regionale del Piemonte un Ordine del giorno (primi firmatari il Capogruppo Rocchino MULIERE e il Vice Stefano LEPRI), contenente precise richieste al Governo nazionale e al Parlamento.