OGM: un’ennesima sconfitta per l’Europa
La CIA commenta negativamente la decisione: «Misure del genere vanno contro le aspettative dei consumatori europei. Vanno tutelati i produttori agricoli»
Un’ennesima sconfitta per l’Europa, per i suoi cittadini, per i suoi produttori agricoli. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta la decisione della Commissione Ue di autorizzare la vendita in Europa di una nuova soia biotech destinata essenzialmente all’alimentazione degli animali: la Mon89788. Una decisione che non ha un carattere democratico e che non tiene conto delle indicazioni che vengono da istituzioni importanti come il Parlamento europeo.
La Cia sottolinea che misure del genere vanno contro le aspettative dei consumatori europei che più volte si sono espressi contro le colture transgeniche. Tale decisione disorienta gli stessi agricoltori, alimentando un clima di incertezza e confusione in ambito Ue su un problema molto sentito come quello degli Ogm.
La Cia, nel ribadire che gli Ogm non servono all’agricoltura, evidenzia l’esigenza di tutelare e valorizzare l’agroalimentare di qualità del nostro Paese. Un agroalimentare che ha, nell’agricoltura diversificata, tipica e fortemente legata al territorio, il suo fulcro portante.
Davanti al problema degli Ogm la Cia ribadisce i suoi punti fermi: sicurezza alimentare e principio di precauzione, tutela dei consumatori e dei produttori agricoli, salvaguardia e valorizzazione dell’agricoltura diversificata e saldamente legata alla storia, alla cultura, alle tradizioni delle nostre variegate realtà rurali, difesa della qualità.
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