18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Manifestazione Coldiretti Firenze

In 50mila a Firenze per salvare campagna toscana

50 mila agricoltori di Coldiretti hanno invaso Firenze con circa 1000 trattori per reclamare una politica adeguata a imprese che vogliono crescere, svilupparsi e stare sul mercato e la possibilità di rendere riconoscibile il vero made in Tuscany

50 mila agricoltori di Coldiretti hanno invaso Firenze con circa 1000 trattori per reclamare una politica adeguata a imprese che vogliono crescere, svilupparsi e stare sul mercato e la possibilità di rendere riconoscibile il vero made in Tuscany. Dalle campagne di tutta la regione, fin dalle prime ore dell’alba, centinaia di pullman e auto hanno raggiunto il capoluogo toscano per portare a destinazione i manifestanti.

Tutti uniti per chiedere che un brand tanto famoso e apprezzato nel mondo venga utilizzato solo per la valorizzazione commerciale di prodotti provenienti da fuori regione. Tante le ragioni della protesta, riassunte nei cartelli esibiti dai manifestanti che, armati di fischietti, bandiere e simboli hanno percorso le strade del centro dalla Fortezza a piazza Santa Croce: un corteo vivace, colorato e festoso. Ad aprirlo, Claudia, una giovane imprenditrice del Mugello, alla guida del suo trattore, a simboleggiare il volto di una agricoltura moderna e capace di affrontare il mercato nel rispetto della tradizione. Tanti i momenti di folclore, con buoi, asini e i cavalli dei butteri maremmani organizzati dai vari territori presenti alla manifestazione.

Gli agricoltori si sono soffermati a lungo sotto la sede della giunta e del consiglio regionale, per rivendicare, tra le altre cose, la difesa e la valorizzazione dei prodotti a km 0, per cui Coldiretti aveva presentato una proposta di legge di iniziativa popolare, bocciata dal parlamento toscano. Impeccabile l’organizzazione, anche se inevitabili sono stati i disagi alla circolazione stradale. Trattori, persone e pullman hanno tenuto in ostaggio la città per l’intera mattinata. Proprio per questo Coldiretti, con un volantinaggio, ha chiesto scusa ai cittadini, convinta di averli anche in questo caso alleati perché, come è stato detto, la manifestazione odierna è stata una manifestazione non solo per l’agricoltura ma anche per i consumatori e per la società tutta. A rischio infatti c’è la campagna toscana, il simbolo del made in Italy, la qualità dell’ambiente e del paesaggio, la salute e la sicurezza dei consumatori. La manifestazione si è conclusa in piazza Santa Croce, una piazza tutta gialla, gremita di gente e presidiata dai trattori: mezzi che hanno accerchiato tutto il capoluogo toscano, fin dal pomeriggio di ieri.