«Formazione e ricerca la risposta per il futuro»
È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori
«Per superare la crisi in atto è necessario ripensare radicalmente il modello di sviluppo attuale che non è più sostenibile. E’ necessario che ciò avvenga a livello mondiale, ma è bene che cominciamo a farlo nel nostro Paese». È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori.
«I bonus per le famiglie più disagiate come pure gli aiuti alle piccole e medie imprese sono provvedimenti utili nell’immediato – continua Dona – ma sono pannicelli caldi inidonei a risolvere i problemi strutturali del sistema-paese, che è fermo, pericolosamente fermo».
«L’Italia – continua Dona - vive al di sopra dei propri mezzi, prigioniera delle corporazioni e dell’arretratezza culturale, bruciando le speranze delle giovani generazioni. Non si può pensare solo al calcio, al week end e alla buona tavola senza accorgerci che il piatto presto potrebbe restare vuoto».
«Non ci stanchiamo mai di ripetere – conclude Dona - che il 50 per cento della popolazione di età compresa tra i 25 e i 64 anni ha conseguito come titolo di studio più elevato la licenza di scuola media inferiore: è un dato che non ha bisogno di commenti. Possiamo spendere decine di miliardi di euro nella banda ultra-larga e nell’alta velocità, ma senza grandi investimenti nella formazione e nella ricerca le infrastrutture del Paese rimarranno sottoutilizzate con un colossale sperpero di denaro pubblico».
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