25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
III Forum delle Camere di Commercio miste ed estere in Italia

«No ad interventi a pioggia per sostenere il rilancio economico»

Unioncamere, Mondello: «Occorre puntare sulle piccole imprese e sulle reti»

Lo tsunami che ha investito i mercati internazionali e le strategie per uscire dal tunnel della crisi sono al centro del 3° Forum delle Camere di commercio miste ed estere in Italia, in corso oggi a Roma. All’incontro, che si svolgerà nel corso della giornata, sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Gianfranco Caprioli, Direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Giandomenico Magliano, Direttore generale del Ministero degli Affari Esteri, Patrizio Bianchi, Rettore dell’Università di Ferrara, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia.

«Sono convinto che la fine del tunnel della crisi internazionale sia vicina», ha detto il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello, in apertura dei lavori del Forum. «Ora è il momento di operare per il rilancio della nostro economia. Bisogna però evitare di tornare alla logica degli interventi a pioggia. Quella che prioritariamente va sostenuta è la parte sana e realmente competitiva del nostro sistema produttivo, costituita dalle piccole imprese che, operando in rete, hanno consentito al nostro Paese di svolgere un ruolo da protagonista sui mercati internazionali. Ritengo perciò estremamente positiva l’iniziativa del ministro Frattini volta ad accrescere la collaborazione tra i diversi soggetti che operano per il sostegno all’internazionalizzazione. Proprio perché la collaborazione, a tutti i livelli, è la chiave del successo».

«Siamo consapevoli che lo sforzo del sistema camerale per l’internazionalizzazione deve essere orientato al sostegno concreto delle imprese e al soddisfacimento dei loro bisogni», ha ribadito Pietro Baccarini, presidente della Sezione delle Camere miste ed estere in Italia. «Le 31 Camere miste, inserite a pieno titolo nel quadro delle articolazioni funzionali delle Camere di commercio, possono svolgere un ruolo importante nel quadro del sistema della promotion pubblica, in collaborazione con gli altri attori istituzionali».

Le Camere miste ed estere in Italia - associazioni di imprese italiane ed estere che hanno la sede principale in Italia e collegamenti con i diversi Paesi di riferimento – riconosciute dal Ministero del Commercio Internazionale ed iscritte alla Sezione dell’Albo, gestita da Unioncamere, attualmente sono 31 e dispongono di un bilancio complessivo di 10,2 milioni di euro. Queste associazioni sono impegnate nello sviluppo di relazioni economiche tra l’Italia e un ampio numero di Paesi appartenenti alla stessa area geografica. Nel complesso, le Camere miste sono in grado di offrire servizi per l’internazionalizzazione in 65 Paesi del mondo ad oltre 6.800 associati, italiani ed esteri. La maggior parte di esse sono Camere bilaterali - 26 - a cui si affiancano 5 Camere regionali, dedicate a sviluppare le relazioni economiche tra il nostro paese e un ampio numero di paesi appartenenti alla stessa area geografica.