28 agosto 2025
Aggiornato 12:30
Digitale terrestre

Indagine MDC: «Gravi ritardi nell’informazione ai cittadini»

“Lazio, Campania, Trentino Alto Adige e Piemonte, le Regioni dove entro il 2009 si vedrà solo la tv digitale, attivino uno sportello ad hoc e avviino al più presto una campagna d’informazione al cittadino”

L’articolo 16 della legge 29 novembre 2007, n. 222, «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l’equità sociale», ha posticipato al 2012 la data da ultimo prevista per lo switch-off delle trasmissioni analogiche. Con un decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il Governo ha stabilito un vero e proprio calendario degli switch off regionali. Il provvedimento ha suddiviso in 8 semestri il periodo che ci divide dal 2012, data in cui tutto il Paese vedrà solo la Tv digitale terrestre, associando a ogni semestre le 16 aree tecniche del territorio italiano sulle quali effettuare lo spegnimento programmato del segnale analogico.

La Sardegna è stata la prima regione italiana a passare definitivamente dall’analogico al Digitale terrestre a metà ottobre: eppure, secondo quanto rilevato dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC), nel sito Internet non si riescono a trovare informazioni al cittadino, non c’è traccia di un Numero Verde, non esiste uno sportello informativo e, se si telefona all’Ufficio relazioni per il pubblico, il personale rimane vago e comunica che ci si può rivolgere a qualsiasi rivenditore per acquistare il decoder e per avere tutte le informazioni.

La Valle d’Aosta, che è quasi pronta allo switch-off (entro il primo semestre 2009), ha già da parecchio tempo iniziato una campagna d’informazione al cittadino: nel sito c’è una sezione dedicata con tutte le informazioni, compreso l’ammontare del contributo per l’acquisto del decoder (70 euro), le modalità per accedervi, il Numero Verde 800.022.000 per avere ulteriori delucidazioni. Se si chiama l’Urp, il personale fornisce informazioni.
Entro il 31 Dicembre 2009 si spegneranno le televisioni analogiche e si potrà vedere solo la tv digitale terrestre nel Lazio, in Campania, in Trentino Alto Adige e in Piemonte: ma quanti cittadini lo sanno? Quanti sanno che saranno costretti ad acquistare un decoder per ogni tv in casa o in alternativa nuovi televisori adatto alla nuova tecnologia entro il prossimo anno?
Praticamente nessuno.
E non lo sanno neppure le quattro Regioni, che chiamate a informare i cittadini sulla rivoluzione tecnologica che entrerà a breve nelle loro case, non si sono ancora attivate.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), infatti, ha prima verificato i siti Internet delle Regioni Lazio, Campania, Trentino Alto Adige e in Piemonte constatando la totale assenza di notizie sul digitale terrestre e sul prossimo switch off, poi ha contattato gli Uffici relazioni per il pubblico e ha formulato due domande:

1) Quando è previsto lo switch off?

2) Esiste un ufficio informazioni sul Digitale terrestre?

Ebbene, mentre Trentino Alto Adige e Piemonte hanno risposto correttamente alla prima domanda («La data precisa ancora non si sa, ma comunque sarà entro il 2009») e negativamente alla seconda («Non esiste uno Sportello informazioni, se ci chiama tra 15/20 giorni potremo però darle maggiori informazioni»), Lazio e Campania sono completamente all’oscuro e non sono state in grado di fornire alcuna notizia riguardo lo switch off.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) invita le Regioni ad attivare nel più breve tempo possibile uno sportello ad hoc e ad avviare una campagna d’informazione al cittadino sul digitale terrestre.

L’associazione ha chiesto e ottenuto un primo incontro con l’Assessore all’innovazione della Regione Campania Nicola Mazzocca per discutere proprio del problema dei ritardi della P.A. sul fronte della informazione. La delegazione sarà guidata dal Segretario Nazionale Francesco Luongo e dal coordinatore MDC Campania Eugenio Diffidenti. I risultati dell’incontro saranno sottoposti al Presidente Nazionale di MDC Antonio Longo componente del Comitato Italia Digitale.