5 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Pubblico impiego

Il trattenimento in servizio del dipendente pubblico per un biennio dal 2009

A discrezione della P.A. esaminate le esigenze organizzative, l’esperienza professionale per l'efficiente andamento dei servizi

La novità relativa al trattenimento in servizio per un biennio dal 2009 consentirà al dipendente pubblico di poter restare in servizio ancora per 2 anni.
E’ quanto illustra operativamente la Circolare firmata il 20 ottobre 2008 dal ministro Brunetta Brunetta per il Ministero della Pubblica amministrazione e dell'Innovazione in relazione all'art. 72 del D.L. n. 112 del 2008 che ha disposto il trattenimento in servizio per un biennio ai commi da 7 a 10.

I commi da 7 a 10 dell'art. 72 del D.L 25 giugno 2008, n. 112 (pubblicato nella G.U. del 25 giugno 2008, n. 147 - Suppl. Ordinario n.152/L) convertito nella Legge 6 agosto 2008, n. 133 ( «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (nella conversione in legge è l’art. 74 della Legge 6 agosto 2008, n. 133 ), recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», pubblicata nella G.U. del 21 agosto 2008, n. 195 Suppl. Ordinario n. 196, infatti prevedono il trattenimento in servizio per la durata massima di un biennio, anche se lo stesso può essere motivatamente accordato anche per un periodo inferiore al biennio.

Presentazione della domanda
Tale nuova disciplina ha stabilito i termini per la presentazione della domanda da parte dell'interessato e, cioè, dai 24 ai 12 mesi antecedenti il compimento del limite di età per il collocamento a riposo previsto dal proprio ordinamento.
La previsione di tali termini è funzionale alle esigenze organizzative dell'amministrazione, che deve poter compiere una valutazione a medio termine nell'ambito della programmazione dei fabbisogni professionali.
Per questo motivo, l'art. 72 prevede il riesame delle richieste già concesse, in quanto riferite a trattenimenti in servizio con decorrenze spostate nel tempo, che quindi devono essere rivalutate anche al fine di rendere reale ed immediata l'efficacia del nuovo regime.

Le fasi previste: transitoria e a regime.
La Circolare del Ministero della Pubblica amministrazione e dell'Innovazione del 20 ottobre 2008 ha chiarito che le domande presentate nel periodo antecedente all'entrata in vigore del decreto legge non ancora evase dall'amministrazione e quelle presentate entro i 6 mesi successivi l'entrata in vigore del decreto stesso, saranno valutate a seconda della data di decorrenza del trattenimento:
a) se la decorrenza del trattenimento è precedente al 31 dicembre 2008, la domanda deve essere accolta; poichè l'amministrazione non ha discrezionalità nel concedere il trattenimento;
b) se la decorrenza del trattenimento è successiva al 31 dicembre 2008, allora la domanda di trattenimento va valutata con la nuova normativa.
Conseguentemente, la decisione sul trattenimento deve essere il frutto di una ponderazione discrezionale da parte dell'amministrazione alla luce dei parametri individuati dalla norma (esigenze organizzative e funzionali dell'amministrazione, particolare esperienza professionale acquisita dal richiedente in determinati o specifici ambiti e l'efficiente andamento dei servizi).
La disciplina relativa alla gestione della fase transitoria rende possibile la presentazione della domanda di trattenimento entro il termine del 27 dicembre 2008 anche a coloro che compiranno il limite massimo di età entro il 27 dicembre 2009 che non hanno provveduto alla presentazione della stessa rispettando il termine dei 12 mesi.
I dipendenti che compiono il limite massimo di età entro il 25 giugno 2009 e che intendono chiedere il trattenimento in servizio debbono presentare la relativa domanda all'amministrazione di appartenenza entro il 27 dicembre 2008.
Si tratta di casi in cui il periodo di trattenimento in servizio può iniziare a decorrere nell'anno 2008 o nell'anno 2009.
Infine, i trattenimenti già disposti con decorrenza 1 gennaio 2010 decadono automaticamente e le relative domande debbono essere ripresentate nei termini previsti dalla nuova normativa.