27 agosto 2025
Aggiornato 23:00
Dopo la delibera della Regione Veneto a favore delle imprese

Cgil, Cisl, Uil chiedono alla Regione interventi urgenti per lavoratori e pensionati

«Il punto di forza di 50 anni di sviluppo in Veneto è stata la coesione sociale» ha dichiarato Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto

Dopo la delibera della Regione Veneto a favore delle imprese, i sindacati unitariamente chiedono un incontro urgente per pensare anche a lavoratori e pensionati. «Il punto di forza di 50 anni di sviluppo in Veneto è stata la coesione sociale» ha dichiarato Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto.

«Tutti i soggetti locali - ha aggiunto - hanno trovato punti di intesa per la promozione degli individui e delle comunità in cui sono inseriti. Oggi è bene che la Regione si ponga il problema di sostenere le imprese, ma ricordo alla Regione e agli imprenditori, che senza i lavoratori non si ricreeranno condizioni virtuose per sostenere lo sviluppo del Veneto».

«Auspichiamo che quanto prima l'assessore Sartor convochi le organizzazioni sindacali - ha detto Emilio Viafora, segretario generale Cgil Veneto - e, sulla base della discussione, ci costituisca l'osservatorio per vedere come si affronta questa fase che si presenta problematica oltre che per le imprese anche e soprattutto per i lavoratori del Veneto».

Gerardo Colamarco, segretario generale Uil Veneto ritiene sia giusto «che la regione dia anche delle risposte ai soggetti più deboli che negli ultimi anni hanno subito decurtazioni enormi su salari, stipendi e pensioni. Per non far ricadere quindi il peso di eventuali interventi sui lavoratori che potrebbero venire espulsi dai processi produttivi, e se vogliamo che ci sia una ripresa dei consumi, dobbiamo intervenire anche con un aumento congruo di pensioni e stipendi. Un ulteriore invito alla Regione affinchè eviti che ci siano tagli all'erogazione dei servizi e provveda a controllare le tariffe».