24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Confagricoltura: «Una collaborazione importante per l’economia dei due paesi»

Forum Italo - Rumeno

Circa 100 aziende aderenti alla Confagricoltura con una superficie notevolissima in produzione (quasi 100 mila ettari) sono già attive in Romania

«Siamo orgogliosi di poter essere tra coloro che operano con convinzione affinché l’Italia e la Romania rappresentino ancora due popoli, due culture e due economie che camminano assieme per promuovere un obiettivo comune: la crescita e lo sviluppo di entrambi i Paesi.» Lo ha detto il direttore generale della Confagricoltura, Vito Bianco, aprendo il Forum economico Italo-Rumeno, ospitato dall’ Organizzazione agricola.

Confagricoltura collabora da tempo con le Istituzioni rumene ed italiane in Romania ed proprio in questi mesi sta realizzando nel Paese un progetto condiviso e sostenuto dal ministero dello Sviluppo economico/commercio internazionale ed in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero.

Tra le molteplici iniziative previste nel progetto, il 18 novembre prossimo un ampio numero di qualificate aziende italiane agricole ed agroalimentari parteciperanno al workshop che si terrà all’Athenee Palace Hilton di Bucarest nell’ambito del quale procederanno ad incontri diretti di affari con selezionati operatori commerciali del settore provenienti da tutta la Romania.

Si prevede che il mercato rumeno dei beni di consumo potrà assumere un certo interesse nel breve - medio termine; naturalmente in funzione della crescita del tenore di vita della popolazione. Dalle informazioni fornite da ICE – ministero degli Affari esteri risulta che attualmente la fascia di acquirenti locali con maggiore potere di acquisto è calcolabile intorno all’8-10% su una popolazione totale di 21,7 milioni di abitanti. D’altra parte, la bilancia commerciale dell’agroalimentare italiano verso la Romania è già in netto miglioramento sia negli ultimi anni che nel primo semestre del 2008.

«Gli imprenditori agricoli italiani, inoltre, sono consapevoli delle opportunità che offre il Paese anche tramite gli investimenti che, di fatto, - conclude Confagricoltura - si concretizzano con un positivo scambio tra gli imprenditori dei due Paesi: per gli agricoli italiani si presenta la disponibilità di ottime qualità e fertilità e per gli operatori rumeni il trasferimento di tecnologie e di know-how.».

Circa 100 aziende aderenti alla Confagricoltura con una superficie notevolissima in produzione (quasi 100 mila ettari), infatti, sono già attive in Romania: in sostanza «la minoranza trainante» dell’agricoltura rumena.