8 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Per verificare possibile abuso di posizione dominante

L'Antitrust avvia istruttoria nei confronti del gruppo ENEL

Procedimento dopo la denuncia inviata dalla società Exergia. L’Autorità valuterà a breve se saranno necessarie misure cautelari per evitare danni gravi e irreparabili alla concorrenza

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 2 ottobre 2008, ha deciso di avviare una istruttoria nei confronti di Enel, Enel Servizio Elettrico e Enel Distribuzione per verificare se, con i comportamenti tenuti nei confronti della società Exergia, abbiano messo in atto un abuso di posizione dominante, volto a limitare la concorrenza nella vendita al dettaglio di energia elettrica ai clienti non domestici. E’ stato inoltre fissato in sette giorni il termine entro il quale le società del gruppo Enel dovranno presentare memorie per consentire all’Autorità di valutare se siano necessarie misure cautelari che evitino danni gravi e irreparabili alla concorrenza.

Il procedimento è stato avviato alla luce della denuncia presentata da Exergia, società indipendente attiva nella vendita di energia elettrica Exergia ha vinto, per l’Italia settentrionale, la gara indetta dall’Acquirente Unico per l’assegnazione del servizio di salvaguardia (destinato ai clienti finali non domestici che siano senza fornitore di energia elettrica o che non abbiano scelto il proprio fornitore), per il periodo 1/5/08 – 31/12/08, grazie ad offerte vantaggiose che includevano uno sconto rispetto al Prezzo Unico di acquisto di Borsa («PUN»).

Per poter operare in modo efficiente, il nuovo esercente del servizio di salvaguardia aveva però bisogno di ricevere dagli esercenti uscenti una stima dei consumi orari aggregati previsti e tutte le informazioni necessarie per la gestione del rapporto contrattuale con gli utenti in regime di salvaguardia. Secondo Exergia, invece, Enel Servizio Elettrico (il più importante esercente uscente) avrebbe fornito dati anagrafici e di consumo relativi ai clienti in regime di salvaguardia nelle aree del nord Italia deliberatamente errati ed incompleti, mentre Enel Distribuzione avrebbe fornito aggiornamenti errati e avrebbe fatturato oneri di trasporto non dovuti. Tali condotte avrebbero avuto l’obiettivo di procurare un danno economico alla società, di impedirle di fornire adeguatamente i clienti in salvaguardia e di formulare nei loro confronti offerte finalizzate al passaggio degli stessi al mercato libero come clienti di Exergia.

Exergia, a fronte dei comportamenti denunciati, ha interrotto i pagamenti a Enel Distribuzione per verificare, tramite una propria attività interna di riconciliazione dei dati, quali fossero le somme effettivamente dovute. ENEL Distribuzione ha chiesto ad Exergia di saldare i propri debiti, pena l’interruzione del contratto di trasporto a partire dal 1/11/08.
L’Autorità dovrà verificare se la denuncia sia fondata e se l’insieme delle condotte segnalate riduca la concorrenza nei mercati della vendita di energia elettrica ai clienti finali non domestici, con un aumento dei prezzi pagati, sia nell’immediato che nel prevedibile futuro, che si rifletterebbe nei prezzi dei beni finali che con tale energia sono prodotti.