Unioncamere: uno strumento finanziario per le PMI
E un Fondo infrastrutture per contrastare la crisi
Uno strumento finanziario per il credito alle Pmi, nel quale confluiscano anche tutti gli incentivi – nazionali e locali – mirati all'innovazione delle imprese. Un Fondo chiuso di investimento mobiliare da 300 milioni di euro, il cui obiettivo è la realizzazione di infrastrutture di mobilità, turistiche, servizi pubblici locali, energie rinnovabili. Sono gli ambiti di collaborazione proposti a Bruxelles da Unioncamere alle Regioni, nell'ambito dei Open Days 2008, l'incontro annuale tra Regioni, enti locali e Camere di Commercio, in programma in questi giorni al Comitato delle Regioni.
«Le Camere di Commercio – ha detto il Presidente dell'Osservatorio «Istituzioni decentramento e sussidiarietà di Unioncamere, Pasquale Lamorte – possono ricoprire un ruolo attivo e dinamico nella realizzazione dei programmi di sviluppo della ricerca scientifica e dell'innovazione, mettendo a disposizione quel know how che si è consolidato in anni di esperienza, ma soprattutto creando un collegamento tra i diversi soggetti del territorio. In particolare le Camere possono svolgere un ruolo di cerniera tra imprese e soggetti pubblici, prime tra tutte le Regioni alle quali la riforma del Titolo V della Costituzione attribuisce possibilità di intervento nel settore della ricerca e dell'innovazione per la competitività».
«La riflessione sulla mancanza di risorse finanziarie per la ricerca e l'innovazione a livello nazionale ha portato Unioncamere – ha evidenziato il vice presidente di Eurochambres, Luca Mantellassi – a ragionare su due piste di lavoro: la creazione di un sistema di controgaranzia nazionale che assicuri l'intero sistema economico e che faciliti l'accesso al credito delle imprese minori; il già costituito Orizzonte Sgr, Fondo chiuso di investimento, riservato a investitori istituzionali, mirato alla realizzazione di infrastrutture. Per condurre in porto queste iniziative, puo' risultare estremamente importante la collaborazione con le Regioni ed il raccordo con le iniziative promosse dagli enti locali».