Missione in India: bilancio positivo per Pordenone
L’arredamento e il design “made in Friuli” piacciono agli indiani. Si stanno infatti rivelando ottime le opportunità di business per le imprese della regione, in questi giorni in missione tra Delhi e Mumbay
L’arredamento e il design «made in Friuli» piacciono agli indiani. Si stanno infatti rivelando ottime le opportunità di business per le imprese della regione, in questi giorni in missione tra Delhi e Mumbay nell’ambito del Progetto «Friuli Venezia Giulia-India: imprese e conoscenza», finanziato dalla legge regionale 1/2005 e coordinato dalla Cciaa di Udine congiuntamente a quelle di Gorizia, Pordenone e Trieste. È la terza occasione per i nostri imprenditori di conoscere il mercato indiano: un mercato che, come hanno spiegato loro, a Delhi, gli esperti della società indiana Arcon, nel prossimo anno avrà una domanda di 20 milioni di abitazioni di livello medio-alto.
Questa volta la missione è combaciata con l’inaugurazione della Fiera Index, evento cardine per l’arredo indiano a Mumbay, all’interno del quale lo spazio riservato alle imprese del Friuli Vg è amplissimo e rappresenta il top del contenuto creativo delle nostre realtà produttive del settore: una rassegna d’innovazione, inventiva e design italiano e friulano, valorizzata in modo davvero efficace.
Gli imprenditori regionali, in questo bilancio di metà-percorso, si sono già detti soddisfatti: hanno avviato gli incontri di business e visitato showroom di ottimo livello. «Il mercato indiano è vivace e molto interessante per le nostre aziende – ha dichiarato Franco Buttazzoni, imprenditore del manzanese, per la seconda volta in India –: chiede soprattutto il made in Italy prodotto in Italia e ha enormi potenzialità d’acquisto.
Per le nostre imprese, però, va affrontato in forma aggregata: abbiamo carte da giocare e così saranno giocate al meglio». Soddisfatta della missione anche Renata Puiatti Barriviera, di Barriviera Cappe di Prata di Pordenone, specializzata in cappe aspiranti per cucine che uniscono tecnologia a design e qualità. «È la prima volta in India, per noi – ha spiegato –. Siamo contenti perché abbiamo avuto un incontro con un distributore che pensiamo sia adatto alla nostra produzione. Già da qualche anno lavoriamo per l’internazionalizzazione e questa si sta dimostrando un’ottima occasione per conoscere, con un’organizzazione impeccabile, un mercato nuovo in cui è possibile prevedere interessanti sviluppi».
Questa terza missione, cominciata il 24 settembre, continuerà con incontri one to one tra imprenditori, visite istituzionali e seminari, per concludersi il 2 ottobre. Alla prima missione (marzo 2007) hanno aderito 24 imprese e 26 tra rappresentanti di Enti e Associazioni mentre alla seconda, che si è svolta nel marzo di quest’anno, hanno partecipato 12 realtà operative nel comparto dell’agroalimentare e dell’arredo.
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