Ilarda ai sindacati: «In Regione sono ancora molti quelli che vogliono continuare con sperperi e clientele»
Lo dice l'assessore regionale alla Presidenza Giovanni Ilarda rispondendo ai volantini di alcune sigle sindacali autonome diffusi anche agli organi di stampa
«Leggo alcuni manifesti sindacali con i quali si ritiene di contrastare la mia azione con attacchi che riguardano il mio ambito familiare e che non hanno nulla da spartire con la mia attività di governo. Al riguardo ritengo di dovere precisare che mia figlia, che si è laureata in discipline artistiche con 110 e lode, parla correntemente due lingue straniere ed è un’esperta d’informatica, ha messo a disposizione le sue professionalità per un periodo di tempo limitato proprio nel settore di diretto riferimento, quello dei beni culturali. Il tutto come accade anche nelle altre regioni e nello Stato, soltanto e sempre nel più rigoroso rispetto delle norme di legge».
Lo dice l'assessore regionale alla Presidenza Giovanni Ilarda rispondendo ai volantini di alcune sigle sindacali autonome diffusi anche agli organi di stampa.
«In ogni caso, per evitare ogni ulteriori facili strumentalizzazioni - continua l'assessore alla Presidenza - mia figlia stessa ha manifestato la sua volontà di dimettersi oggi stesso e io non posso che condividere tale decisione».
«Debbo constatare, però - conclude Ilarda - che la mia azione di rigore, che ha prodotto in pochi mesi risultati incontestabili, ha toccato il nervo scoperto di chi vuole ancora continuare a massacrare la nostra terra con sprechi e clientele che si alimentano nell'illegalità e nel sottosviluppo che ho contrastato e continuerò a contrastare con ogni forza».
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