8 ottobre 2024
Aggiornato 01:30
Impresa e congiuntura

A Forlì Cesena lieve crescita delle imprese nel II trimestre 2008

I dati indicano che nella provincia di Forlì-Cesena, come anche nel resto del Paese, il tessuto economico è ancora vitale ma appare frenato dalla evidente crisi dei mercati

La Camera di Commercio di Forlì-Cesena diffonde i dati riguardanti la natalità e mortalità delle imprese nel secondo trimestre 2008, secondo Movimprese, l’analisi statistica trimestrale condotta da Infocamere sul Registro delle Imprese, attraverso la quale vengono forniti i numeri relativi alla movimentazione delle aziende su tutto il territorio nazionale.

I dati indicano che nella provincia di Forlì-Cesena, come anche nel resto del Paese, il tessuto economico è ancora vitale ma appare frenato dalla evidente crisi dei mercati.
Le imprese registrate al 30/6/2008 sono complessivamente 45.545, delle quali 40.994 attive; le iscrizioni sono state complessivamente 904 a fronte di 596 cessazioni, determinando un saldo positivo pari a 308 unità.
Tra la fine del secondo trimestre 2007 e la fine del secondo trimestre 2008 le imprese attive in provincia sono diminuite dello 0,1%, con una flessione di poco inferiore a quello regionale, pari a -0,2% compreso il settore agricolo, mentre a livello nazionale si è registrata una situazione perfettamente stabile.

I tassi di crescita nel trimestre, calcolati sulle imprese registrate al netto delle cancellazioni d’ufficio, comprese quelle agricole, sono positivi per tutti i livelli territoriali: +0,87% per la provincia, +0,62% per la regione e +0,61% per l’Italia.
Considerando i settori più significativi, per numerosità delle imprese attive, si nota come si espanda in misura maggiore il comparto «Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca» con una percentuale del +3,1%, comparto che interessa ormai il 14,4% delle aziende iscritte al Registro Imprese, al netto del settore agricolo. Segue il comparto «Costruzioni» con un aumento del+2,9%, settore che costituisce il 20,3% del totale delle imprese attive al netto del settore agricolo.

Le »Attività manifatturiere», settore tra i più rappresentativi, si mantengono sostanzialmente stabili (-0,1%) (rappresentano il 15,6% del totale); contrazione invece per il «Commercio» con –1,1% (27,8% del totale).
Al 30/6/2008 le imprese del settore agricolo risultano essere 8.717 (-2,2% rispetto al secondo trimestre 2007); in regione il calo è stato maggiore (-1,5%), ancora di più a livello nazionale –-2,6%.
Le imprese artigiane, attive, in provincia al 30/6/08 sono 14.251, con un aumento del +0,46% rispetto al secondo trimestre 2007 (-0,60% in Emilia-Romagna e +0,22% in Italia).
Riguardo alla forma giuridica si nota il crescente aumento delle società di capitali (+5,3%) che rappresentano ora il 15,4% delle imprese non agricole. La crescita provinciale è stata superiore a quella regionale (+4,1%), ma inferiore a quella nazionale (+5,6%).
Prevalgono tuttavia, nella composizione del tessuto produttivo provinciale, le ditte individuali che rappresentano il 56,6% delle imprese non agricole della provincia, a fronte di un valore pari al 55,6% per l’Emilia-Romagna e al 59,9% per l’Italia.
«I dati dimostrano – commenta Tiziano Alessandrini, presidente dell’Ente Camerale – che a fronte di una situazione ancora positiva, tuttavia si manifestano alcuni segnali che devono essere considerati, come ad esempio la flessione nei Trasporti e nel Commercio dove la spinta dinamica già da tempo si è fermata».