28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Dichiarazioni del Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli

Per il Gruppo Arena i prossimi mesi suonano come un’ultima spiaggia per evitare il disastro finale

«Confermata la difficoltà finanziaria del gruppo che s'innesta nella crisi più generale dell’agro-alimentare italiano ed in particolare del comparto avicolo»

ROMA - Il risultato operativo di Arena, come reso noto dall’azienda nei giorni scorsi e negativo per 13,8 milioni di euro, conferma la difficoltà finanziaria del gruppo e accentua gli effetti della crisi più generale dell’agro-alimentare italiano ed in particolare del comparto avicolo.
La chiusura di Gatteo avvenuta nel 2006, quella di Grottamare del 2007, così come quella della sede di Roma e le ultime operazioni di cessione di Castelplanio a Fileni e della sospensione dell’attività produttiva di Montagnana sono i risultati tangibili di una crisi che non ha mai fine.

Abbiamo cercato di configurare il nuovo perimetro di Arena attraverso un confronto sul piano industriale che si dovrebbe chiudere entro il mese di settembre, focalizzando tutti gli interventi incentrati sull’obiettivo di garantire reddito ed occupazione per i lavoratori ma a questo punto è inderogabile un intervento sul piano finanziario in grado di supportare il residuo assetto industriale di Arena e dare stabilità occupazionale e produttiva.

L’accordo raggiunto con J.P. Morgan lo scorso 30 agosto restituisce ossigeno ad Arena e ci permette di lavorare per garantire il futuro ai lavoratori, anche se i prossimi mesi si prospettano come ‘l’ultima spiaggia’ prima di quello che potrebbe prospettarsi come il disastro finale per il gruppo avicolo.

Crediamo che a questo punto ci siano le condizioni, anche finanziarie, per individuare soluzioni sostenibili dal punto di vista economico e produttivo.
Per quanto ci riguarda abbiamo speso tutto quello che avevamo a disposizione.
Sull’altare della crisi Arena ci abbiamo lasciato in tre anni 800 posti di lavoro senza considerare i 150 posti di lavoro di Montagnana per i quali dovranno essere fatti tutti gli sforzi necessari per garantire a loro un futuro dignitoso.
Sono ancora aperti con l’azienda e le istituzioni locali i progetti di riconversione produttiva di Gatteo e di Grottamare che non potranno andare nel dimenticatoio.
Il prossimo incontro di Gruppo, previsto per settembre, dovrà essere pertanto risolutivo per il futuro dei lavoratori di Arena».