Statali, 400 milioni in meno per i rinnovi dei contratti
Sindacati in rivolta, ma il Governo smentisce: «Nessun taglio ai fondi per la pubblica amministrazione»
Dopo la linea dura annunciata dal ministro Brunetta sugli statali, con premi ai lavoratori più produttivi e sanzioni per fannulloni e assenteisti, ora a scatenare la polemica sono i tagli per i contratti della pubblica amministrazione. Nel maxi emendamento alla manovra economica su cui lunedì la Camera voterà la fiducia sono infatti stati tagliati gli stanziamenti per i rinnovi contrattuali e gli adeguamenti retributivi del personale delle amministrazioni statali nel triennio 2009-2011, ben 400 milioni di euro in meno rispetto ai 2.740 milioni previsti nella stesura iniziale del testo.
Durissima la reazione dei sindacati che minacciano lo sciopero e annunciano un settembre caldo. Ma il sottosegretario all'Economia Vegas smentisce che ci sia stato un taglio e il ministro della Funzione Pubblica Brunetta spiega: «C'è l'impegno del governo a mettere i soldi in Finanziaria per il rinnovo del contratto degli statali, il tutto in linea con quanto previsto nel Dpef».
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