28 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Gusto

Le ricette di una volta, ecco come preparare i friciulin di fiori d'acacia

Un fiore dal profumo inebriante che non tutti sanno avere anche un sapore dolcissimo e sfizioso. Ecco due semplici ricette per farne delle frittelle dolci e gustose

BIELLA - La primavera nelle nostre zone porta con se anche l'inebriante profumo dei fiori d'acacia. Ma oltre ad apprezzarne il dolce e aromatico odore, da tempo immemore, sulle nostre tavole può finirne anche il sapore. Questi grappoli di fiori bianchi e profumatissimi sono l'ingrediente fondamentale per preparare delle indimenticabili frittelle, tripudio di quei sapori semplici che ci ricordano l'infanzia. Bisogna però sbrigarsi perchè le acacie sono in fiore per un brevissimo periodo di tempo, quindi è meglio che ne approfittiate subito e cerchiate di metter le mani sui fiori se volete provare a cucinare le frittelle della nonna. L’acacia, è stata introdotta in Europa dal Nord America nel 1601 dal botanico Jean Robin, giardiniere e erborista dei reali di Francia. Possiamo ancora ammirare e sederci sotto alle fronde di quella prima acacia che piantò a Parigi, in Place Dauphine. Apparentemente tutte le acacie europee discendono dal quel primo albero piantato da Jean Robin. Le api amano le acacie. Probabilmente conoscerete bene il miele di acacia, chiaro, liquido, floreale e delicato. Quando date un morso a una frittella di fiori di acacia siete improvvisamente inebriati dal suo profumo persistente e poi impressionati dal sapore dolce di miele che si diffonderà in bocca, lasciando un leggero aroma di vaniglia. Ma ecco due semplici ricette senza l'aggiunta di uova o dolcificanti nella pastella. La prima fatta di semplice farina integrale, che con il suo sapore leggermente salato, esalta il delicato profumo e la naturale dolcezza dei fiori, la seconda fatta utilizzando la farina di riso, più neutra ma ottima anche per i celiaci.

Frittelle di fiori di acacia con farina integrale
Ingredienti:
Infiorescenze di acacia (i grappoli di fiori)
Farina integrale biologica
Acqua frizzante molto fredda
Olio si semi (l'olio EVO ha un sapore troppo forte, cambia il gusto)
Mischiare acqua e farina in modo da ottenere una pastella liscia e non troppo densa, che si attacchi bene ai fiori. Il rametto che tiene insieme i fiori servirà sia ad immergerli nella pastella, ed è l'unica cosa non commestibile, una volta fritte i fiori e la frittura si staccheranno molto bene, come mangiando uno spiedino. Friggete in olio bollente senza farle dorare troppo e scolate su carta assorbente. Io le ho cosparse con qualche goccia di miele d'acacia ancora calde e le abbiamo mangiate tiepide.

Frittelle di fiori di acacia con farina di riso
Ingredienti:
200g di farna di riso
2 cucchiai di zucchero di canna o di miele di acacia
100 g di fiori di acacia staccati dalla loro infiorescenza
acqua gasata molto fredda
Fare una pastella collosa con la farina di riso e l'acqua e mettetela in frigo mentre "sgranate" i fiori di acacia. L'impasto sarà più corposo del precedente, e l'ho immerso nell'olio bollente aiutandomi con due cucchiai, in modo da ottenere delle frittelline non troppo grandi. Scolatele su carta assorbente e servitele tiepide o fredde.