6 maggio 2024
Aggiornato 01:01

Maurizio Flammini nuovo Presidente della Federlazio

Maurizio Flammini succede a MASSIMO TABACCHIERA, eletto presidente della Federlazio nel dicembre 2002

Il Consiglio Generale della Federlazio, riunitosi questa mattina presso l’Unicredit Banca di Roma di via Tupini (Roma Eur), ha eletto MAURIZIO FLAMMINI nuovo presidente dell’Associazione per il triennio 2008-2011. Maurizio Flammini succede a MASSIMO TABACCHIERA, eletto presidente della Federlazio nel dicembre 2002.

Maurizio Flammini, 59 anni, ingegnere meccanico, grande appassionato e praticante di sport, ha un passato come Campione italiano di F2 e pilota di Formula 1. Oggi è a capo di un Gruppo aziendale internazionale (FG SPORT GROUP e FG TECNOPOLO GROUP) che opera in tutto il mondo e spazia dal marketing, all’organizzazione di grandi eventi sportivi, alla progettazione e realizzazione architettonica ed ingegneristica di grandi opere e di sistemi tecnologici avanzati.

Nel corso dell’Assemblea Generale il neo presidente della Federlazio è stato presentato alla folta schiera di politici ed imprenditori presenti. Sono intervenuti all’Assemblea, tra gli altri, il Ministro dell’Innovazione e della Funzione pubblica RENATO BRUNETTA, il Sindaco di Roma GIANNI ALEMANNO, il Presidente della Regione Lazio PIERO MARRAZZO, il Presidente della CCIAA di Roma e Unioncamere nazionale ANDREA MONDELLO.

Nella sua relazione, il presidente Flammini si è soffermato sull’attuale crisi che ha investito il mondo economico e su quelli che sono i punti di maggior rilevanza per il mondo delle piccole e medie imprese, in particolare l’internazionalizzazione, il credito, l’innovazione. Maurizio Flammini ha inoltre fatto un appello alle Istituzioni affinché si impegnino ad accrescere la qualità e la funzionalità complessiva del sistema economico attraverso «un adeguato assetto istituzionale, il via libera a tutte le opere cantierabili, la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, una sistematica concertazione istituzionale, la valorizzazione delle Camere di Commercio».