18 luglio 2025
Aggiornato 07:00
130 italiani a Bratislava

SkyEurope lascia a terra migliaia passeggeri

Numerose compagnie aeree in soccorso con tariffe scontate

MILANO - Pesanti disagi per migliaia di passeggeri bloccati in diversi aeroporti europei, fra cui 130 italiani a Bratislava, a causa del fallimento della compagnia aerea low cost austro-slovacca SkyEurope, che lunedì sera ha sospeso tutti i propri voli. In soccorso si sono offerte con tariffe scontate, a condizione di presentare un biglietto aereo SkyEurope, diverse compagnie aeree fra cui Rynair e EasyJet ma anche la controllata di Lufhtansa, Austrian Airlines, Air Berline e FlyNiki la compagnia dell'ex pilota di Formula 1 Niki Lauda, Czech Airlines e Bulgaria Air.

«Una compagnia aerea che deposita i libri in tribunale ha poco margine per negoziare accordi», ha dichiarato il portavoce di SkyEurope Roland Schranz, nel tentativo di giustificare i disagi provocati ai passeggeri. Il giorno prima del fallimento, SkyEurope aveva annullato tutti i voli in partenza dal proprio aeroporto di riferimento a Bratislava, così come da Parigi e Praga. Ma già dopo il 15 agosto i voli in partenza da Vienna erano stati trasferiti a Bratislava, distante circa 50 chilometri, con i passeggeri costretti a raggiungere l'aeroporto in pullman.

Fondata nel 2001 da investitori principalmente austriaci e quotata in Borsa, dopo sette anni di bilancio in rosso, SkyEurope ha depositato il bilancio in tribunale nel giugno scorso. Le azioni scambiate a Vienna sono state sospese dopo aver toccato un minimo a 25 centesimi, il 96% in meno rispetto al prezzo di quotazione. Nel 2008 SkyEurope ha trasportato 3,76 milioni di passeggeri e realizzato una cifra d'affari di 260,9 milioni di euro, ma con una perdita netta di circa 60 milioni di euro. Nel primo semestre 2009, il numero dei passeggeri trasportati è precipitato a 1,25 milioni. Negli ultimi mesi, SkyEurope ha di conseguenza ridotto le sue capacità di trasporto da 14 a sette aerei.