4 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Redditi e pari opportunità

Ricerca su differenze di reddito tra uomo e donna

Nel Veneto il reddito delle donne è mediamente inferiore del 40% rispetto a quello degli uomini e si tratta di un fenomeno che ha carattere strutturale

Nel Veneto il reddito delle donne è mediamente inferiore del 40% rispetto a quello degli uomini e si tratta di un fenomeno che ha carattere strutturale. Sono i risultati più evidenti del rapporto portato a termine dalla Regione sul tema «I redditi delle donne (e degli uomini) in Veneto», l’unico del genere finora realizzato in Italia.

La ricerca è stata diffusa nei giorni scorsi in occasione dell’evento conclusivo a Padova del programma regionale 2008 per la promozione dell’imprenditoria femminile. L’assessore regionale al bilancio Isi Coppola nella presentazione ne sottolinea il significato: «Abbiamo realizzato, a partire dall’analisi delle dichiarazioni dei redditi di tutti i contribuenti del Veneto, questo progetto di ricerca, che non trova precedenti in Italia. Esso offre un’analisi dettagliata del fenomeno delle differenze di genere lungo tutte le dimensioni rilevanti: l’età dei contribuenti, il territorio su cui insiste la produzione del reddito, le tipologie di reddito e la struttura familiare. Ancora una volta abbiamo voluto, grazie ad un’analisi puntuale del fenomeno, proporre una chiave di lettura innovativa ed offrire degli spunti di riflessione per poter migliorare alcuni aspetti fondamentali del sistema sociale della nostra regione».

Lo studio analizza il reddito medio complessivo per gli anni 2001-2004 proponendo un quadro delle differenze di genere nei redditi dichiarati ai fini Irpef nel Veneto e il loro rapporto percentuale. Dai dati risulta che il reddito medio delle donne, pari in valore assoluto a 12.995 euro nel 2004, è mediamente il 60% di quello degli uomini (21.472 euro), una quota che testimonia il divario che ancora oggi esiste nei redditi prodotti dai contribuenti dei due sessi. Il differenziale reddituale fra uomo e donna tende a crescere nel tempo a causa soprattutto del forte processo di femminilizzazione dell’occupazione che ha determinato una riduzione del reddito medio delle donne in quanto, dovendo necessariamente conciliare famiglia e realizzazione professionale, si inseriscono in contesti lavorativi e con forme contrattuali caratterizzati da un minore livello medio retributivo.