2 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Risposta a questito dello scorso 20 febbraio

Fonsai: Unipol, dalla Consob no obbligo OPA a certe condizioni

L'Opa su Fonsai non è obbligatoria da parte di Unipol a patto che si verifichino determinate condizioni. E' quanto sostiene la Consob nel parere inviato a Unipol in risposta al quesito presentato alla Commissione lo scorso 20 febbraio

ROMA - L'Opa su Fonsai non è obbligatoria da parte di Unipol a patto che si verifichino determinate condizioni. E' quanto sostiene la Consob nel parere inviato a Unipol in risposta al quesito presentato alla Commissione lo scorso 20 febbraio.

A conclusione della realizzazione del progetto d'integrazione tra Unipol, Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni, ricorda la nota, Unipol Gruppo Finanziario «si troverebbe a superare soglie di partecipazione nel capitale sociale con diritto di voto di Premafin, di Fonsai e di Milano Assicurazioni rilevanti ai fini della disciplina in materia di Opa obbligatoria. Al riguardo - si legge - Consob ritiene che in relazione al superamento da parte di Ugf della soglia rilevante ai fini dell'Opa obbligatoria, sia da ritenere applicabile l'esenzione a condizione che vengano revocati i benefici concessi da Ugf a favore di azionisti della stessa Premafin con impegni finalizzati a tenere indenni gli stessi dai rischi di responsabilità sociale assunti in conseguenza delle cariche ricoperte nel gruppo Premafin».

Inoltre, prosegue la risposta della Consob, «la Commissione si riserva di ritenere non applicabile l'esenzione qualora gli attuali azionisti di riferimento di Premafin esercitino il diritto di recesso in dipendenza della fusione di Premafin in Fonsai; che, in relazione all'acquisto del controllo indiretto di Fonsai conseguente alla sottoscrizione dell'aumento di capitale di Premafin riservato a Ugf, appare applicabile l'esenzione; che non sia possibile assumere, al momento, una decisione in merito alla sussistenza dell'obbligo di Opa a 'cascata' su Milano Assicurazioni, a seguito del suddetto aumento di capitale di Premafin, in presenza di un quadro informativo incompleto; che non sussista un obbligo di Opa su Fonsai a seguito della prevista fusione della medesima con Unipol Assicurazioni e Milano Assicurazioni essendo applicabile l'esenzione a condizione che l'Isvap, in sede di autorizzazione della fusione, la ritenga parte integrante del soddisfacimento delle richieste da essa formulate; che lo stesso obbligo di Opa non sussista anche nel caso in cui alla citata fusione partecipi Premafin, purché l'apporto della stessa non determini il superamento di alcuna soglia rilevante».

Il verdetto della Consob riapre gli scenari, no benefici ai Ligresti - Il verdetto della Consob sull'esenzione dall'obbligo di Opa in relazione al progetto di integrazione Unipol-FonSai potrebbe riaprire gli scenari della tormentata partita, visti i paletti posti dalla Commissione. In particolare, le condizioni indicate per l'esenzione dall'Opa su Premafin e FonSai mirano a revocare i «benefici» concessi alla famiglia Ligresti nell'operazione di aggregazione con la compagnia bolognese, non concedendo ad essa ulteriori particolari privilegi, a danno di altri azionisti. In sostanza, secondo la Consob, per la famiglia Ligresti non deve valere la manleva concordata invece con Unipol, così come non può essere esercitato il diritto di recesso dalla holding al momento della fusione con Fondiaria-Sai.

Cda Premafin nuovamente rinviato a domani - Ennesimo rinvio del cda Premafin, che già era 'saltato' ieri sera. A quanto si apprende da fonti vicine alla situazione, il board della holding che controlla FonSai, già rinviato ad oggi pomeriggio, è stato spostato a domani, sempre nel tardo pomeriggio. Il nuovo rinvio, spiegano le fonti, è motivato da ragioni tecniche, dato che i vertici della società sono stati impegnati oggi pomeriggio a Roma in un incontro con l'Isvap che ha richiesto più tempo del previsto. L'authority ha tra l'altro convocato oggi anche i vertici della controllata FonSai.
Sul tavolo del consiglio di Premafin rimane aperto il nodo dei concambi per l'integrazione con Unipol, dopo la proposta avanzata da FonSai che attribuisce all'attuale azionariato Premafin un peso dello 0,85% contro il range 0,98%-1,66% indicato dalla stessa Premafin. Intanto, è giunta oggi la novità del responso della Consob sull'esenzione dall'obbligo di Opa su FonSai, che prevede un sì subordinato a diverse condizioni, le cui implicazioni sono ancora tutte da valutare. Quanto all'esenzione o meno dall'Opa a cascata sulla Milano Assicurazioni, la Consob ha lasciato aperto il quesito, in attesa di conoscere tutti i concambi definitivi dell'operazione.