28 aprile 2024
Aggiornato 08:00
60 mila in due giorni

Model Expo Italy ed Elettroexpo: record di visitatori +10%

Presenze in costante aumento e appassionati che hanno fatto acquisti sin dalle prime ore del sabato, confermano che il modellismo e l’elettronica sono settori che non conoscono crisi

VERONA – Un’altra edizione in crescita del 10%, esattamente come nel 2010 alla chiusura dei battenti, e record storico di visitatori, che hanno raggiunto quota 60 mila in due giorni, per la 7^ edizione di Model Expo Italy, la più grande fiera italiana e la seconda in Europa dedicata al modellismo in tutte le sue forme (aereo, ferroviario, automobilistico, navale e statico) e la 44^ di Elettroexpo, mostra mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione ed informatica, che si sono volte sabato 19 e domenica 20 marzo a Veronafiere.
Anche gli espositori complessivi delle due rassegne sono passati da 388 del 2010 ai 415 del 2011 con un incremento del +7%.

Model Expo Italy ha impegnato 42mila metri quadrati di superficie espositiva in quattro padiglioni (4,5,6,7) e 5mila mq all’esterno di area dinamica, nei quali 295 espositori tra aziende, associazioni, importatori, grossisti italiani ed europei, hanno presentato presentare le ultime novità di un settore che in Italia vale 25 milioni di euro di fatturato annuo e conta più di un milione di appassionati.
Una due giorni di spettacoli, competizioni e dimostrazioni pratiche per tutti: regate di barche a vela e a motore, voli acrobatici indoor, esibizioni e dimostrazioni di aquiloni, ma anche gare di auto off-road e pista, con plastici e treni provenienti da tutta Italia.

ElettroExpo si è svolta invece nei padiglioni 2 e 3, e con 120 espositori è la più importane mostra-mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione ed informatica in Italia: dalle radio digitali, telecamere spia, ricevitori digitali per satelliti, accessori per i cellulari, ricetrasmittenti, ai computer nuovi e usati, lettori dvd e videogiochi.

Giovanni Mantovani - «Modellismo ed elettronica sono comparti sicuramente legati a un consumatore fedele che rinuncia ad altro pur di soddisfare le proprie esigenze di appassionato e collezionista; ma confermano comunque quei segnali di ripresa dell’ economia reale che abbiamo potuto constatare anche da altri settori nei primi tre mesi di attività fieristica», commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.