Manovra, Serracchiani: «65 milioni per i Vigili del Fuoco è un risultato concreto»
A questo provvedimento va aggiunto lo stanziamento di 180 milioni per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario effettuate dalla Polizia di Stato
UDINE - «Finalmente lo Stato ricambia il Corpo più amato dagli italiani. È stato raggiunto l'obiettivo di adeguare le retribuzioni e il sistema previdenziale dei Vigili del fuoco a quello delle forze di polizia. Sono 65 milioni dal 2020, 125 dal 2021 e 165 dal 2022: un risultato straordinario e senza precedenti, ma soprattutto concreto, non felpe e pacche sulle spalle. Sono personalmente soddisfatta di questa azione del Governo, per aver conosciuto da amministratrice le doti professionali e umane del Corpo». Lo afferma Debora Serracchiani, deputata e vicepresidente dell'assemblea nazionale del Pd, commentando l'annuncio del premier Giuseppe Conte il quale, in conferenza stampa, ha confermato che per i vigili del fuoco, equiparati alle forze dell’ordine, ci sono «65 milioni già dal primo anno».
«A questo provvedimento - continua Serracchiani - va aggiunto lo stanziamento di 180 milioni per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario effettuate dalla Polizia di Stato e dai Vigili del Fuoco nel 2018, decisi con l'approvazione di un emendamento al dl fiscale approvato».
Per la parlamentare «quando si parla di sicurezza e di attenzione al personale sono queste le cose che contano, non uno sbruffone che imbraccia il mitra o s'ingozza sui social. Ringrazio l'attenzione del ministro dell'Interno Lamorgese con il viceministro Mauri e l'essenziale apporto del ministro delle Finanze Gualtieri, sostenuti da una volontà politica condivisa, col Pd sempre in prima fila».