Le scuse di Tajani non bastano
Croazia e Slovenia tacciano di revisionismo storico le affermazioni del presidente dell'europarlamento pronunciate in occasione della Giornata del ricordo
Croazia e Slovenia tacciano di revisionismo storico le affermazioni del presidente dell'europarlamento pronunciate in occasione della Giornata del ricordo
Proteste e sdegno anche da quasi tutti gli eurodeputati croati che hanno condannato le dichiarazioni del Presidente del Parlamento Europeo
Per il Senatore del Carroccio è ora di porre fine alla violenza morale che si trascina ormai da oltre sessant'anni
Il presidente della Repubblica ha celebrato il Giorno del Ricordo, ricordando quello che ha definito un capitolo buio della storia nazionale
Passa in Consiglio la modifica della denominazione. Sparisce l'indicazione 'vittime'. L'iniziativa è di Vidoni di FdI
"Il fatto che l'Incontro Italo Austriaco della Pace nel centenario della Grande Guerra si sia svolto a Trieste ha per l'Amministrazione regionale un significato enorme", commenta l'assessore regionale alle Politiche comunitarie Pierpaolo Roberti
"Bisogna guardare gli occhi di chi visse quei drammi saper leggere nella commozione dei nostri esuli, per intuire l’abisso di dolore che hanno varcato"
A metterlo in evidenza è Renzo Codarin, presidente nazionale e del Comitato provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
In città la manifestazione si terrà venerdì 9 febbraio per consentire alle autorità e alle scuole di Pordenone di partecipare alle cerimonie ufficiali in programma sabato 10 febbraio a Trieste
Saranno ben 500 gli studenti di diverse regioni d'Italia che parteciperanno alla Cerimonia solenne alla Foiba di Basovizza di sabato mattina, 10 febbraio
Sergio Mattarella, Piero Grasso e Laura Boldrini, hanno disertato quel minimo di ufficialità che con estrema fatica, ma con merito, è stata fissata per legge nel 2004. Lo sdegno di Salvini e Meloni
"Perché il ricordo di quei figli d'Italia massacrati è doveroso, e perché ci ricorda che la nostra libertà non è scontata"
La ricorrenza, istituita dal Parlamento italiano in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra, quest'anno coincide con il 70° Anniversario del Trattato di pace
Le celebrazioni del Giorno del Ricordo inizieranno con la deposizione della corona alla lapide posta in ricordo dei martiri delle foibe alle 10 nel cortile della già provincia in corso Garibaldi con l’intervento del sindaco
Al centro polifunzionale di Mels, una serata in cui si alterneranno testimonianze dirette di storia vissuta, poesia e melodie
La presidente di FdI-An parla delle sofferenze patite 70 anni fa dagli italiani uccisi dal regime titino nelle foibe e attacca: «C’è ancora chi è talmente accecato dalla propria visione ideologica da farla prevalere sulla propria identità nazionale»
La ricorrenza del tragico eccidio degli italiani ad opera della Jugoslavia di Tito: «Per non dimenticare uno dei capitoli più bui della nostra storia», dichiarano Meloni e Salvini
«Nell'incertezza di questi tempi inquieti, dalla storia dei nostri esuli viene un insegnamento che dovremmo imparare, qui in Italia e soprattutto in Europa: l'intolleranza è cieca anche quando si ammanta di apparenti buone ragioni e la violenza ne è seguito naturale»
L’iniziativa sarà preceduta alle 16.30 dalla deposizione di un omaggio floreale ai Martiri delle Foibe ai piedi della statua bronzea di Cesare Ottaviano Augusto, in Largo Martiri delle Foibe, davanti all'Auditorium di via Roma, poi alle 17 la cerimonia all'Ugg.
Presente sul posto un picchetto del Piemonte Cavalleria e una rappresentanza della scuola militare Morosini di Venezia, la cerimonia inizierà alle 10 con l’ingresso dei gonfaloni, l’alzabandiera e gli onori a martiri delle foibe.
Una decisione «sollecitata e particolarmente attesa dalle associazioni degli esuli», che riapre, per ben 20 anni, la possibilità per i parenti delle vittime di fare domanda per ottenere il riconoscimento legato al «Giorno del Ricordo».