24 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Eventi

Giornata Fai d’Autunno: 'invasione' di visitatori in Fvg

Quasi 8 mila le visite nei beni che i volontari dei Gruppi Fai Giovani, delle Delegazioni e dei Gruppi hanno proposto, grazie alla disponibilità di privati e Istituzioni

FVG - Ha raccolto entusiasmo la Giornata Fai d’Autunno, con tanti partecipanti che hanno apprezzato le 28 visite straordinarie nelle 7 località oggetto delle aperture in Friuli Venezia Giulia tra sabato 13 e domenica 14 ottobre: Cormons (Go), Gemona del Friuli (Ud), Montereale Valcellina (Pn), Ovaro (Ud), Povoletto (Ud), Spilimbergo (Pn) e Trieste. Quasi 8 mila le visite nei beni che i volontari dei Gruppi Fai Giovani, delle Delegazioni e dei Gruppi hanno proposto, grazie alla disponibilità di privati e Istituzioni.

TRIESTE - In particolare quasi 3 mila le visite nei due giorni a Trieste, legate dal percorso «Trieste e il mare», scelto in armonia con la concomitante 50° Barcolana. Sabato 13 ottobre infatti oltre 750 persone hanno scelto di vistare l’Ex Palazzo del Lloyd Triestino e 500 sono state le presenze al Faro della Vittoria. Si è quindi raggiunto il massimo possibile per entrambi i luoghi, data la suddivisione in turni a capienza limitata concordata con le Istituzioni responsabili dei due siti. Oggi, domenica 14 quasi mille le persone all’Ex Palazzo del Lloyd Triestino e 500 al Faro della Vittoria. Inoltre, per accontentare chi per motivi legati alla gestione logistica del faro non era possibile far salire fino in cima, i volontari del Fai hanno accolto ulteriori 250 persone raccontando loro storia e aneddoti del luogo.

UDINE E PORDENONE - Ben 2.500 le presenze registrate in provincia di Udine - realizzate ieri in Carnia nei 5 siti aperti a Ovaro (600 presenze) e oggi a Gemona (300 per l’itinerario «Sulle tracce della Grande Guerra») e a Povoletto (1.600 per l’itinerario Appena fuori città…»). Mille le visite all’interno beni aperti a Montereale Valcellina (Pn), aperti solo oggi, e 800 a Spilimbergo (ieri 300 e oggi 500), per un totale di 1.800 presenze in provincia di Pordenone.

GORIZIA - Grande successo anche a Cormons (Go) dove i beni collegati dal percorso «Echi dal Medioevo: Cormons e le Cente» hanno conquistato 1.500 presenze. "Il vero risultato per il Fai è quello che si legge sui volti dei partecipanti alle Giornate di Primavera: incredulità negli sguardi dei più piccoli, curiosità in quelli degli adulti, soddisfazione dei proprietari dei beni e dei responsabili delle Istituzioni che li hanno «prestati» al Fai per questo speciale fine settimana. - ha dichiarato Tiziana Sandrinelli, Presidente Regionale del Fai – Fondo Ambiente Italiano per il Friuli Venezia Giulia – Come le Giornate Fai di Primavera, anche quelle di Autunno dimostrano che tanti cittadini e numerosi turisti sono sempre più appassionati del ricco patrimonio storico, artistico e ambientale del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un pubblico davvero trasversale, di varie età, composto da persone desiderose di conoscere meglio ciò che le circonda e che anche grazie a quest'iniziativa sono più consapevoli di vivere in un Paese incredibile, a tratti fragile ma ricco di risorse. Il Fai è convinto che la bellezza architettonica, culturale e ambientale possa essere un’occasione preziosa per lo sviluppo dell'Italia. Crescita economica e maggiore occupazione possono derivare da una migliore valorizzazione del nostro patrimonio, che è davvero unico al mondo». «Un caloroso ringraziamento ai Gruppi Fai Giovani di Trieste, Pordenone, Udine e Gorizia, alle Delegazioni Fai di Trieste, Pordenone, Udine e Gorizia, ai Gruppi Fai di Tolmezzo, Spilimbergo e Gemona del Friuli, agli infaticabili volontari e agli apprendisti ciceroni®, che con la loro preziosa opera hanno contribuito in maniera determinante a far scoprire e riscoprire luoghi e atmosfere della nostra regione - ha poi proseguito la Presidente - Grazie davvero anche a tutti coloro che con le loro offerte e le iscrizioni al Fai, hanno compreso l’importanza di sostenere la nostra Fondazione nell’opera di tutela e salvaguardia del patrimonio, ai negozi che hanno ospitato nelle loro vetrine i materiali del Fai e alle associazioni che hanno collaborato con la nostra Fondazione»