1 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Parola al Pd

Grim su Dipiazza: “Sulla Ferriera solo chiacchiere, servono fatti”

Il sindaco viene accusato di non dialogare con i lavoratori e di non avere un programma preciso su dove ricollocare i licenziati in seguito alla chiusura dell’area a caldo

TRIESTE - Antonella Grim, consigliere comunale a Trieste e segretaria regionale del Pd Fvg, lancia dure accuse contro Dipiazza in seguito alle sue dichiarazioni sulla chiusura dei primi sei mesi di governo della città.
«Dal sindaco Dipiazza servono fatti, non chiacchiere – esorta Grim - soprattutto in tema di lavoro: cominci a dialogare seriamente con la proprietà della Ferriera sulle cose concrete, invece di fantasticare su improbabili ricollocamenti dei lavoratori e prendere in giro i nostri concittadini».

Una crisi occupazionale che non ci possiamo permettere
Secondo la consigliera «in tutti questi mesi l’atteggiamento da parte del sindaco Dipiazza nei confronti della proprietà dello stabilimento e dei lavoratori è stato di totale chiusura e di attacco. Consideriamo quindi una buona notizia il fatto che, finalmente, Dipiazza si sia reso conto che con la proprietà della Ferriera è necessario dialogare fattivamente, perché la chiusura dell’area a caldo, realizzata con la leggerezza con cui finora ha trattato l’argomento, rischierebbe di creare una crisi occupazione che non ci possiamo permettere. E’ quindi bene che si passi velocemente dalle parole ai fatti e che Dipiazza la smetta di elencare con grande superficialità posti di lavoro dove ricollocare i dipendenti della Ferriera, perché purtroppo sappiamo che la cosa facile non è. Il nostro obiettivo – continua – è sempre stato quello di coniugare salute, ambiente e lavoro, e riteniamo che sia corretto il tentativo di fare tutti i passi necessari e possibili per tenere assieme questi tre fattori».

Dipiazza cambia tono
"Registro – osserva Grim – che finalmente il sindaco è tornato a un po’ di rispetto e bon ton istituzionale, dopo aver denigrato per mesi il lavoro svolto dall’Amministrazione precedente e dopo aver fatto smantellare alla sua maggioranza frettolosamente e con sufficienza molti progetti elaborati dalla precedente giunta, che meritavano una discussione franca e magari una certa continuità amministrativa. Ora Dipiazza loda in parte il lavoro di chi lo ha preceduto, a partire dai 50 milioni di euro stanziati dal Governo Renzi per Porto Vecchio. Se verremo coinvolti concretamente, e quella del sindaco non si rivelerà solo una boutade di fine anno, noi saremo pronti a dare il nostro contributo per il bene della città e dei nostri concittadini, come abbiamo sempre fatto».