19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Capelli bianchi e stress

Troppi capelli bianchi? Forse sei stressato

Alcuni studi indicano che lo stress può determinare la comparsa dei capelli bianchi o accelerarne il processo. Ma ci sono ancora molti dubbi da chiarire

Troppi capelli bianchi? Forse sei stressato
Troppi capelli bianchi? Forse sei stressato Foto: Shutterstock

Lo stress fa ormai da lietmotiv in quasi tutti i discorsi che si fanno tra colleghi, amici e parenti. Sarà la vita frenetica, gli impegni continui, lo studio e il lavoro, fatto sta che tutti – chi più chi meno – possono dichiararsi ufficialmente stressati. E se uscire da questo meccanismo non è affatto semplice – benché siano in molti a dispensare consigli in merito – pare proprio che la condizione porti a tutta una serie di disturbi di salute. E i segni a volte si vedono anche nel nostro corpo, nei capelli per esempio, che divengono inesorabilmente bianchi.

Genetica o stress?
I pareri da sempre sono contrastanti: c’è chi accusa la genetica per la precoce comparsa dei capelli bianchi, chi invece punta il dito contro lo stress. L’unica cosa certa è che non esiste individuo al mondo che non è soggetto all’incanutimento, quindi – anche se parzialmente – i nostri geni fanno la loro parte. Alcuni studi, tuttavia, vogliono che la causa principale sia lo stress.

Capelli bianchi e stress
Lo studio in questione è stato recentemente pubblicato su Nature Medicine: alcuni ricercatori della New York University sembrano aver individuato nella perdita di cellule staminali del follicolo pilifero – che determina la comparsa di capelli bianchi - segni si stress.

Colpa di un recettore
Secondo i risultati ottenuti dagli scienziati, la colpa sarebbe di un recettore associato alla migrazione delle staminali del follicolo pilifero. Il suo nome è Mc1r e pare che abbia la capacità di allontanare i melanociti quando i livelli di stress sono particolarmente elevati. «Gli ormoni dello stress potrebbero rendere eccessiva questa migrazione e alla fine i capelli bianchi potrebbero essere l'effetto dell'esaurimento di melanociti staminali del follicolo», ha dichiarato Rick Sturm, coordinatore dello studio.

E se fosse colpa dei raggi ultravioletti?
Un’altra ricerca, condotta da alcuni studiosi dell'Università di Kanazawa (Giappone) puntano invece il dito contro i raggi ultravioletti. Questi sembrano causare un altro tipo di stress, quello genotossico. Tale condizione pare danneggiare irrimediabilmente il DNA delle cellule staminali dei follicoli piliferi dando luogo ai tanto anti-estetici capelli bianchi. «Una volta che le cellule staminali sono danneggiate irreversibilmente, è necessario eliminarle per conservare la qualità del pool di cellule staminali. Noi abbiamo scoperto che l'eccesso di stress genotossico innesca la differenziazione delle cellule staminali melanocitiche», spiega la ricercatrice Emi Nishimura. Quindi la comparsa dei primi capelli bianchi non sarebbe indotta esclusivamente dall’età, ma secondo quanto riportato sulla rivista scientifica Cell potrebbe essere anche provocata dallo stress genotossico. D’altro canto è anche importante sottolineare che «Il DNA cellulare è sotto costante attacco da parte di agenti aggressivi, sia esogeni sia endogeni, come per esempio sostanze chimiche mutagene, raggi ultravioletti e radiazioni ionizzanti. Si stima che nei mammiferi ogni singola cellula fronteggi ogni giorno circa 100.000 eventi che possono danneggiare il DNA».

Perché solo in età adulta?
In realtà quello che nessuno delle due ricerche è stata in grado di spiegare, è il motivo per cui sia la genotossicità che lo stress sembrano indurre cambiamenti da una certa età in poi. È indubbio, infatti, che ci sono anche bambini particolarmente stressati e altri che passano diverse ore all’aperto ma a nessuno di loro compaiono i capelli bianchi. Forse questi due fattori ne accelerano la comparsa, ma non sono in grado di farlo con così grande anticipo. Verrebbe quindi da pensare che la parte più importante viene sempre svolta dai geni che – volente o nolente – acquisiamo al momento della nascita.