28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Dieta e salute

Uva, il miglior alleato della dieta

I polifenoli dell’uva combattono gli effetti avversi di una dieta ricca di grassi saturi, proteggendo anche fegato e intestino

L'uva aiuta a dimagrire
L'uva aiuta a dimagrire Foto: Shutterstock

GREENSBORO - Vitino di spesa e taglia 40-42? Probabilmente è la meta più ambita dalle donne. Ed è così che molte di noi cominciano diete impossibili aumentando il senso di fame e la relativa ansia. Tuttavia, alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto che c’è un piccolo segreto per eliminare – senza troppa fatica – gli effetti avversi di una dieta ricca di grassi. E si tratta di un rimedio alla portata di tutti: l’uva.

Merito dei polifenoli
Quando si parla di salute e bellezza c’è sempre un denominatore comune: gli antiossidanti. Anche in questo caso a fare la parte del leone sono i polifenoli, molecole antiossidanti contenute nell’uva. Questi sembrano essere in grado di contrastare gli effetti negativi di una dieta ad alto contenuto di grassi, specie di quelli saturi. È quanto emerge da due ricerche condotte dall’Università del North Carolina.

Ne basta poca
Durante la prima ricerca si è potuto constare che come una dieta ricca di grassi derivanti dal burro, insieme al 3 per cento di uva, per undici settimane, sia stata in grado di ridurre il grasso corporeo e i depositi lipidici sottocutanei.

Cambiamenti positivi anche a livello intestinale
E non si può parlare di effetti positivi se non tiene in considerazione anche la salute intestinale. La riduzione del grasso corporeo, infatti, è stata associata a una trasformazione del macrobiota intestinale. In questo modo sono aumentati i batteri benefici con un potenziamento del sistema immunitario.

Conferme dal secondo studio
Nel secondo studio – durato quattro mesi – i ricercatori hanno ideato una dieta ancor più ricca di grassi saturi che comprendesse anche strutto e sego animale. Questa volta, però, è stato leggermente aumentato il tenore di uva: al 5 per cento. In questo caso, tuttavia, il profilo metabolico non è migliorato allo stesso modo del primo studio. Sono però stati evidenziati migliori effetti a livello del macrobiota intestinale.

Ottimi risultati
Entrambi gli studi - pubblicati sul Journal of Nutritional Biochemistry - hanno evidenziato risultati positivi indotti dai polifenoli dell’uva. Sono stati ridotti il grasso viscerale e sottocutaneo, i marcatori dell’infiammazione e i depositi di grasso a livello epatico. Infine, è stata rilevata una migliore tolleranza al glucosio unita a una maggiore funzione di barriera a livello intestinale. «Questi due studi suggeriscono che l’uva e i polifenoli dell’uva possono contribuire a compensare una serie di effetti negativi del consumo di una dieta grassa e produrre miglioramenti a livello intestinale o sistemico. Questo è un settore interessante di salute che merita ulteriore studio» conclude il coautore della ricerca, Michael McIntosh.