28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Il resveratrolo rallenta la progressione della malattia

Uva rossa contro l’Alzheimer

Un nuovo studio rivela che l’uva rossa, con il suo antiossidante resveratrolo, può rallentare la progressione della malattia di Alzheimer

WASHINGTON – Il noto antiossidante resveratrolo, contenuto nella buccia dell’uva rossa – e in piccole quantità anche nel vino rosso – pare possa rallentare la progressione della malattia di Alzheimer. Questo quanto suggerito da un nuovo studio della Georgetown University (Usa).

Uva rossa e Alzheimer
E’ dunque l’uva rossa, o meglio il suo componente resveratrolo, a fare la differenza. E non il vino rosso, come alcuni spesso affermano. Anche perché, come si scopre dallo studio, per ottenere i benefici bisognerebbe berne 1.000 bottiglie al giorno. Ma fosse anche una sola, non bisogna dimenticare che il vino contiene alcol. Poter invece assumere buone quantità di questo antiossidante promuove la produzione della proteina Beta-Amiloide 40 (Abeta40), che è una proteina sana che si trova in scarsa quantità proprio nelle persone affette da Alzheimer.

Il grammo che fa la differenza
Per lo studio, pubblicato su Neurology, sono stati reclutati oltre 100 soggetti con Alzheimer. I partecipanti sono poi stati suddivisi a caso in due gruppi. Agli appartenenti al primo gruppo è stato dato 1 grammo di resveratrolo al giorno, suddiviso in due somministrazioni. Agli appartenenti al secondo gruppo, quello di controllo, è stato dato un placebo. I risultati hanno mostrato che nel gruppo resveratrolo erano aumentati i livelli di Abeta40 – un biomarcatore che si riduce con il progredire della malattia – per cui si è indotti a supporre che questo processo possa rallentare la progressione.

Risultati interessanti
Il dott. R. Scott Turner, principale autore dello studio, ha dichiarato che i risultati «sono molto interessanti», tuttavia sono necessari altri studi più approfonditi. Se i ricercatori mostrano cautela, è comunque bene ricordare che l’antiossidante resveratrolo si trova anche in altri alimenti come per esempio le arachidi, il cacao e i lamponi.