Hai mai provato a migliorare i tuoi rapporti sessuali con una seduta di meditazione?

SAN FRANCISCO - Molte donne praticano la meditazione. Alcune sono forse alla prima esperienza, mentre altre vantano anni di assidua disciplina. Per entrambe, però, c’è la possibilità di provare un tipo di meditazione completamente nuova, nata a San Francisco. La finalità non è solo quella di rilassarsi, entrare in contatto con se stessi ed estraniarsi dalla routine quotidiana. La vera chicca di questo moderno metodo meditativo è la sua meta: ritrovare l’essenza pura del piacere attraverso il sesso.

Basta tabù, è ora di scoprire l’arte del sesso
La scuola One Taste di San Francisco è stata fondata una quindicina di anni fa da Nicole Deadone. Qui le donne imparano quella che viene definita meditazione orgasmica. Che cosa accade durante le lezioni? Qualcosa di davvero insolito: il partner maschile deve imparare a osservare, comprendere e percepire tutti i segnali che la sua donna gli invia durante automassaggi e carezze, fino ad arrivare al vero e proprio orgasmo.

Non si tratta sempre del proprio partner
Durante le lezioni di meditazione orgasmica, ideate dell’autrice del libro «Slow Sex: The Art and Craft of the Female Orgasm», la donna dovrebbe riuscire a raggiungere un orgasmo attraverso un tocco leggero e ritmato a livello del clitoride. Tutto questo avviene in circa quindici minuti, ma il vero scopo di tutto ciò non è un orgasmo fine a se stesso, piuttosto assaporare la vera essenza del piacere fisico. E’ anche possibile che tu non sappia quali uomini condivideranno con te questa nuova esperienza.

Gli attrezzi del mestiere
Tu e l’uomo che si trova accanto a te in quel momento avrete a disposizione un materassino con alcuni cuscini. Sarete obbligati a usare del lubrificante, indossando guanti. Da quel momento in poi l’uomo imparerà a percepire con precisione ciò che provoca piacere attraverso il corpo di una donna – con tanto di eventuali correzioni da parte degli insegnanti – e la donna imparerà a lasciarsi andare e a percepire ciò che sta accadendo a livello sensoriale. Una cosa è certa: che l’idea vi piaccia o meno, se lo proverete è molto probabile che non terminerete la sessione meditativa con il classico ’’OM’’.