28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
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Parigi, slitta il Museo Picasso

Il nuovo museo che ospiterà oltre 5mila opere dell'artista non aprirà a giugno come previsto ma, se tutto va bene, a settembre. L'ira del figlio Claude

PARIGI - Chi pensava di fare una capatina a Parigi in giugno per poter ammirare le meraviglie del Museo Picasso dovrà aspettare ancora. Chiuso da cinque anni per lavori di ristrutturazione, il complesso ospitato nell'Hôtel Salé, quartiere di Marais, riaprirà infatti al pubblico a metà settembre e non tra un mesetto come inizialmente previsto. A renderlo noto il ministero francese della Cultura, che ha così messo la parola fine alle polemiche esplose in questi ultimi giorni. In un comunicato inviato all'AFP, il ministro Aurélie Filipetti ha affermato di aver «preso la decisione di aprire il museo al pubblico a metà settembre» rispettando «le regole applicabili a qualsiasi cantiere». Il ministero ha sottolineato che la ricchezza delle collezioni e la bellezza del museo «non soffriranno dell'apertura nel mese di settembre proprio per l'immensità del progetto» e ha invitato «tutti ad andare al di là degli interessi personali e condividere tutto questo con entusiasmo e serenità».

L'IRA DEL FIGLIO CLAUDE - Il ritardo nella riapertura ha provocato l'ira del figlio di Picasso, che ha accusato la Francia di «prendere in giro» suo padre. In un'intervista al quotidiano «Le Figaro», Claude Picasso, che rappresenta la famiglia nel consiglio di amministrazione, si è detto «scioccato e profondamente preoccupato» per il futuro del museo e ha fatto di tutto perché il ministro della Cultura si impegnasse a fare il possibile per riaprirlo entro il mese di giugno. Invece, niente di fatto.

5 MILA OPERE - Il museo ospiterà oltre 5 mila opere di Picasso, tra cui 300 dipinti e 300 sculture. La collezione è frutto di una donazione privata dell'artista fatta nel 1973 ed è stata incrementata attraverso le donazioni dei suoi eredi, nel 1979, e degli eredi di Jacqueline Picasso nel 1990. L'area espositiva si svilupperà su una superficie di 3.800 metri quadri, contro i 1.600 di prima. Il costo dei lavori è stato di 52 milioni di euro, di cui 19 donati dallo Stato francese.