28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
CRONACA

Mattarella dice no alle 7 «madamine»: il Presidente della Repubblica non le incontrerà

Nonostante il rifiuto, Mattarella ha precisato: «Apprezzo lo spirito civico che ha animato la vostra iniziativa». Ora l'incontro con Appendino?

TORINO - Vorrei, ma non posso. Si potrebbe tranquillamente riassumere così il "no, grazie" con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rifiutato di incontrare le 7 «madamine» Torinesi. Le signore simbolo della manifestazione del 10 novembre volevano incontrare prima di chiunque altro il Presidente della Repubblica, a cui avrebbero voluto spiegare le ragioni della loro iniziativa.

LA LETTERA DI MATTARELLA - Come dicevamo però, a qualche giorno dalla richiesta, Mattarella ha rifiutato l'incontro. Ecco la lettera inviata dal Presidente della Repubblica alle sette signore di "Si, Torino va avanti": 

«Gentili Signore, rientrando dalla visita di Stato ho presso visione della vostra cortese lettera con cui chiedete di incontrarmi per espormi ragioni, obiettivi e richieste dell'iniziativa che avete promosso a Torino.

Apprezzo in alto grado lo spirito civico che ha animato la vostra iniziativa: promuoverne per perseguire interessi generali della comunità nazionale o di quelle locali risponde allo spirito e al modello di convivenza democratica della nostra Costituzione.

La Vostra richiesta, peraltro, muove dall'esigenza e mira all'obiettivo di confermare una scelta politica di particolare importanza anche sul piano internazionale e di cui si discute in ambito di pubblica opinione, parlamentare e di governo. Proprio questo aspetto mi impone il dovere di accantonare le mie convinzioni e ne consegue quello di astenermi da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento in decisioni che non competono al Presidente della Repubblica ma al Governo e al Parlamento»

CHI INCONTRERANNO ORA LE MADAMINE? - La domanda sorge ora spontanea, chi incontreranno ora le signore? Chiara Appendino aveva ribadito la volontà di incontrarle, ma le sette madamine avevano "snobbato" la sindaca. Anche in quel caso si era trattato di un rifiuto gentile, cordiale. Ma si era trattato pur sempre di un rifiuto. La sindaca, nonostante il "no", continua a tenere la porta aperta, ma non è chiaro quali possano essere le mosse delle signore. Perché se è vero che la protesta ha visto la partecipazione di migliaia di persone, ma è altrettanto vero che ora serve uno step successivo: c'è chi chiede alle signore di portare avanti le richieste tramite azioni politiche, chi invece si sta allontanando perché, illuso che nella manifestazione si sarebbe parlato anche di altri argomenti, non ha visto trovare spazio alle proprie ragioni e ha deciso di fare un passo indietro. Il prossimo step però, nonostante l'incertezza, dovrebbe essere proprio l'incontro tra le "madamine" e Chiara Appendino.