Aria irrespirabile in Vanchiglia, al via la seconda fase di monitoraggio: a breve il responso ai cittadini
Da anni i cittadini lamentano una situazione insostenibile: l’aria sarebbe inquinata. Terminato il monitoraggio, dopo il 5 ottobre si saprà finalmente la verità
TORINO - L’aria irrespirabile è un problema nel quartiere Vanchiglia. Dopo anni di richieste (e proteste) i residenti di via Artisti e via Vanchiglia sono riusciti, con la collaborazione del Comune e della Circoscrizione 7, ad avviare un’importante monitoraggio della qualità dell’aria. La prima fase risale allo scorso inverno, tra febbraio e marzo, la seconda (e ultima) è iniziata il 5 settembre e terminerà il 5 ottobre.
AL VIA LA SECONDA FASE DI MONITORAGGIO - L’unità mobile di Arpa Piemonte è al lavoro per conoscere lo stato dell’aria, nello specifico in quel tratto che collega il Nord della città con piazza Vittorio, un tratto molto trafficato. La collocazione della stazione mobile su via Artisti anziché sulla più trafficata via Vanchiglia non implica, secondo ARPA, differenze di qualità nella rilevazione dei dati ed è dovuta a problemi tecnici. Oggetto della misurazione sono i valori di PM10, biossido d’azoto oltre a raccogliere parametri climatici. In passato c’era stato qualche problema, con la centralina non collegata alla corrente elettrica: un intoppo tecnico che aveva rallentato tutto, ma ora con la seconda fase del monitoraggio, i cittadini vedono finalmente la luce. A breve il responso: la qualità dell’aria in zona Vanchiglia è davvero così pessima?
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