20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Gtt

Venerdì 8 giugno sciopero di 24 ore, Gtt: «Garantite solo le fasce protette»

Garantite le fasce protette, ma si preannuncia un venerdì da incubo per la viabilità torinese. Ecco i motivi dello stop di 24 ore

TORINO - Un black out totale, il venerdì nero dei trasporti torinesi: l'8 giugno è infatti previsto uno sciopero di 24 ore del settore di trasporto pubblico totale, proclamato dalle organizzazioni territoriali di Faisa-Cisal, Fast-Confsal e Usb – Lavoro Privato, su temi correlati al Piano Industriale di GTT.

LE FASCE PROTETTE - Se è vero che è lecito aspettarsi disagi e problemi alla circolazione, Gtt ha comunque reso noto che il servizio sarà garantito durante le seguenti fasce orarie:
- Servizio urbano, suburbano e metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
- Autolinee extraurbane e servizio ferroviario (sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
Garantito, ovviamente, il completamento delle corse in partenza entro il termine sopracitato. Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

I MOTIVI DELLO SCIOPERO - Durante lo sciopero, i lavoratori si ritroveranno sotto Palazzo Civico, alle ore 10:00, per manifestare tutto il loro dissenso: «Vogliamo manifestare contro la decisione della GTT e del Comune di Torino che ne è azionista di maggioranza - dicono i sindacalisti - di licenziare 260 lavoratori e di esternalizzare interi settori, colpendo lavoratori e cittadini. Un Piano industriale di lacrime e sangue». I motivi principali dello sciopero di venerdì 8 giugno sono quindi i 260 licenziamenti, la cessione del deposito Nizza ai privati, il taglio del servizio e i 500 ulteriori esuberi che andranno a incidere sulla qualità della vita dei lavoratori.