Disattese le previsioni Arpa, domani di nuovo a rischio il blocco dei diesel Euro 5
Nella giornata di ieri, domenica 22 ottobre, il valore di Pm10 si è attestato in 54 microgrammi per metro cubo. Tradotto, è stato il dodicesimo giorno di sforamento e ora la Giunta deciderà se reintrodurre il blocco
TORINO - Dopo cinque giorni di blocco delle auto diesel Euro 4, e poi nel fine settimana anche Euro 5, questa mattina gli oltre duecentomila torinesi sono tornati a circolare liberamente sulle strade cittadine. Nella serata di ieri il Comune ha deciso di revocare il divieto visto il dato previsionale dell’Arpa di 33 microgrammi per metro cubo, dato disatteso da quello ufficiale diramato a mezzogiorno di oggi (riferito a ieri) di 54 microgrammi per metro cubo alla stazione Torino Lingotto, di 73 microgrammi alla stazione Rubino e addirittura 82 microgrammi a Rebaudengo che, di fatto, attesta che nella giornata di ieri si è registrato il dodicesimo giorno di sforamento consecutivo. Non c’è dubbio comunque che il vento abbia aiutato visto che le particelle presenti nell’aria sono state dimezzate, ma l’allarme non è ancora rientrato, come ha confermato l’assessore Alberto Unia a Rai Radio 1: «Oggi e domani i valori di Pm10 saranno più vicine alla soglia di sicurezza, ma da mercoledì dovrebbero aumentare nuovamente».
BLOCCO O NON BLOCCO - Dopo i dati comunicati a mezzogiorno dall’Arpa, sindaca Chiara Appendino e assessore all’Ambiente Alberto Unia si sono riuniti con altri membri della Giunta comunale per decidere il da farsi e quali misure adottare. In primis c’è da decidere se revocare o reintrodurre il blocco delle auto che bloccherebbe nuovamente tutte le vetture diesel con classe emissiva pari o inferiore a Euro 5. Le idee non sono però ancora chiare: «Aspettiamo di avere tutti i dati», ci fanno sapere dal Comune alle 12.40. E tutti i torinesi restano in attesa.
INTERVENTI DEL COMUNE - Come interverrà il Comune di Torino su questa emergenza inquinamento? «Dobbiamo rimettere in sesto il trasporto pubblico locale che aveva proprio bisogno di essere risistemato dal punto di vista anche dell’efficienza, abbiamo appena preso anche grazie a Regione Piemonte venti bus elettrici nuovi e stiamo ragionando verso la mobilità sostenibile e verso quella elettrica. Stiamo pensando Torino perché sia una città più sostenibile», ha risposto a Rai Radio 1 l’assessore Alberto Unia, che ha poi proseguito, «il problema è il breve termine. Alcune piccole misure si possono prendere come ad esempio utilizzare carburanti più ecologici e incentivando il trasporto pubblico. Stiamo anche realizzando nuove piste ciclabili e provando a modificare il modo di vivere della gente».
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