5 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Circoscrizione 3

Slitta ancora la riqualificazione di corso Racconigi, il nuovo progetto non piace

Nonostante ci fosse già un progetto del 2015 pronto a essere realizzato, l’amministrazione ha elaborato alcune alternative. Queste, a differenza del progetto di due anni fa, non piacerebbe né a commercianti né a residenti

TORINO - I residenti e i commercianti di corso Racconigi, in particolare quelli della zona tra piazza Marmolada, piazza Robilant e l’incrocio con corso Peschiera, aspettano da anni una riqualificazione promessa ma che, ogni volta che sta per realizzarsi, si interrompe per un motivo o per un altro. Così è stato quando c’è stato un aggiornamento dei documenti di una gara del 2015 con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici e così è stato quando una delle ditte escluse da tale gara ha presentato ricorso al Tar. Ma ora c’è un nuovo rinvio perché l’amministrazione da maggio a oggi ha elaborato nuove varianti per il tratto di corso Racconigi, nonostante due anni fa fosse già stato redatto un progetto frutto di un percorso partecipato attuato dalla Circoscrizione 3 che prevedeva la realizzazione di una ciclopista all’interno della banchina centrale, nuovi parcheggi a spina di pesce e alcuni in linea in corrispondenza delle fermate degli autobus e alberata doppia sulla banchina centrale con realizzazione di aree verdi adiacenti alla ciclabile.

LA VARIANTE - Dopo due rinvii all’ultimo, questa estate (il 18 luglio) l’amministrazione ha spiegato in cosa consistono le varianti studiate. Si tratta in primis di uno sdoppiamento della pista ciclabile che diventano così due e monodirezionali lato marciapiede e parcheggi non più a spina di pesce ma solamente in linea. «I commercianti e i residenti temono la nuova soluzione elaborata perché ci sarebbe una perdita di circa 120 posti auto», si è fatto portavoce il consigliere comunale Francesco Tresso, «la zona già attualmente risente di una carenza di parcheggi».

SOPRALLUOGHI E PARTECIPAZIONE - Nonostante lo studio di riqualificazioni alternative, l’assessore all’Ambiente Alberto Unia ha fatto sapere che nulla è ancora definitivo. I lavori non inizieranno in questo mese come avrebbero dovuto, ma sarà dato tempo di incontrare i soggetti interessati. «Le varianti sono state fatte per migliorare la mobilità ciclabile», ha spiegato Unia, «la Consulta per la Mobilità Ciclistica ci ha chiesto un incontro a breve termine per un’ulteriore valutazione dei progetti. In più sto organizzando dei sopralluoghi in zona con gli abitanti per verificare quali possano essere i vantaggi e i disagi dell’una o dell’altra soluzione».