29 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Comune Torino

Pulizia di portici e facciate, la Città cerca sponsor: «Preserviamo la bellezza di Torino»

Le facciate andrebbero ridipinte ogni 20 anni, i portici ogni 7. Il vicesindaco Montanari spiega: «La cura delle proprietà private, pur essendo in capo ai proprietari è un interesse collettivo»

TORINO - La Città di Torino cerca sponsor per sostenere il decoro delle facciate e di portici. «Vogliamo mantenere alta l’immagine positiva di Torino e la bellezza del suo territorio, anche al di fuori del centro storico» spiega assessore all’Ambiente Alberto Unia. Per questo motivo la Città ha emesso un bando al fine di individuare eventuali proposte di partnership da parte di soggetti terzi, per supportare la realizzazione di interventi di ritinteggiata e miglioramento delle facciate delle singole proprietà e dei portici. Le proposte devono essere inviate in formato Pec all’indirizzo Urbanistica@cert.comune.torino.it, entro l’8 settembre.

LA CITTA’ CERCA SPONSOR - Secondo il Piano Colore vi è un obbligo di ritinteggiare le facciate ogni 20 anni e ogni 7 anni i portici. Pur essendo la cura delle proprietà private in capo ai proprietari, come spiegato dal vicesindaco di Torino Guido Montanari «una città con edifici puliti e in sicurezza è un interesse collettivo». Il punto è che, nonostante il regolamento, gli interventi di rifacimento sono diminuiti drasticamente. Complice la difficoltà economica di molti piccoli proprietari e della crisi immobiliare, la Città vuole quindi proporre un pacchetto di aziende sponsor che possano offrire sconti e facilitazioni a coloro che decideranno di eseguire gli interventi. Un sostegno concreto dunque, per il bene comune.

LE MOTIVAZIONI - L’obiettivo è quello di favorire in ogni modo la ripresa dei cantieri: «Il bando vuole favorire la ripresa dei cantieri per il restauro degli edifici evitando per quanto possibile di richiedere le sanzioni previste dai Regolamenti comunali – spiega l’assessore Alberto Unia - vogliamo in questo modo aiutare le famiglie in difficoltà ad affrontare una spesa che può rivelarsi ingente, sostenendole nell’interesse pubblico volto a mantenere alta l’immagine positiva di Torino e la bellezza del suo territorio, anche al di fuori degli spazi del centro storico». Ecco perché, come confermato invece dall’assessore ai Beni Comuni, Marco Giusta, la Città sta valutando la concessione di sgravi fiscali per chi metterà a disposizione spazi delle facciate degli edifici per ospitare opere d’artista, come ad esempio quelle del progetto Murarte.