3 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Dal Comune di Torino

Via all’abbandono in via Lombroso, nasce una nuova residenza per studenti universitari

Al civico numero 16 nasceranno un’ottantina di posti letto su una superficie di oltre 1.500 metri quadrati. Il progetto prevede la cessione della proprietà di superficie per trent’anni dal Comune all’Edisu

TORINO - La Città di Torino ha deciso di recuperare una struttura da tempo inutilizzata in via Lombroso 16. Per ridare vita ai locali abbandonati è stato messo a disposizione dell’Edisu, l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte, gran parte dell’immobile con una cessione della proprietà di superficie per trent’anni. Alla luce di questa operazione, in via Lombroso nascerà una residenza per studenti universitari di 1.560 metri quadrati che potrà contare su circa 80 posti letto.

All’Edisu tutto lo stabile tranne il piano terra
Come già detto, nei piani del Comune di Torino c’è la cessione della proprietà di superficie di quasi tutta la struttura. Il piano terra resterà a uso di altre attività, come il già esistente centro per anziani e a una associazione culturale. La cessione dell’immobile permetterà all’ente regionale di partecipare a un bando statale in via di pubblicazione - legge 338 - per il finanziamento di progetti per residenze universitarie e alla Città di recuperare un immobile inutilizzato dandogli una funzione utile al sistema universitario e al quartiere. Il trasferimento del diritto di superficie è quindi subordinato all’ottenimento del finanziamento da parte di Edisu.

«Tanti i benefici della cessione»
Secondo gli assessori Marco Giusta e Sergio Rolando, i quali hanno deleghe alla Città Universitaria e al Patrimonio, questo progetto permetterà non solo di rivitalizzare il quartiere e portare benefici a tutto il territorio, ma la nuova residenza «sarà un nuovo tassello nella già ricca offerta di accoglienza studentesca a favore degli atenei cittadini e all’affermazione di Torino come ‘Capitale del sapere e della conoscenza’, capace di offrire accoglienza, sostegno allo studio e occasioni di cultura e di loisir a studenti italiani e stranieri».