Rissa in San Salvario, poi calci e pugni al Mauriziano: notte folle al pronto soccorso

TORINO - E’ stato portato al Mauriziano in seguito a una violenta rissa avvenuta poco prima in San Salvario ma quando è arrivato in ospedale ha messo in ginocchio il Pronto Soccorso aggredendo chiunque gli si parasse davanti: carabinieri, pazienti, poliziotti e medici.

La furia devastante in Pronto Soccorso
Il responsabile di quest’incredibile episodio è un cittadino marocchino classe 1990, un soggetto pericoloso ed estremamente violento. «Era una furia, abbiamo vissuto una situazione surreale» racconta chi ha accolto il paziente per fornirgli le cure. Il giovane, in visibile stato di ebbrezza, è arrivato in ospedale con diverse ferite al volto. Sin da subito non si è mostrato collaborativo con il personale sanitario, anzi: il marocchino ha prima aggredito il personale sanitario, poi la sua rabbia si è riversata sui pazienti presi a pugni. Visto lo stato di escandescenza, per poterlo calmare sono intervenute ben tre pattuglie dei carabinieri ma anche quest’ultime hanno subito minacce e un tentativo d’aggressione.

L'intervento della polizia
Quando la situazione sembrava tornata alla calma, i militari si sono allontanati ma il folle ha ricominciato a dare di matto urlando per i corridoi e minacciando il personale di servizio. A quel punto, per porre fine alla furia del paziente, è intervenuta la polizia che ha prelevato il soggetto e l’ha arrestato. 

La rissa in San Salvario
L’episodio che aveva mandato il ragazzo in ospedale era accaduto qualche ore prima in via Berthollet, nel cuore di San Salvario. Un gruppo di giovani di diverse nazionalità ha dato vita a una rissa violenta, con lanci di bottiglie e bicchieri di vetro presi dai tavoli dei ristoranti. I presenti raccontano di dehors danneggiati tra via Berthollet e via Goito, con numerosi clienti in fuga, spaventati da tanta violenza. Una violenza iniziata in San Salvario e proseguita in ospedale, per una notte di pura follia.