16 ottobre 2024
Aggiornato 02:30
Viabilità

Estensione biglietto integrato? Per ora no, mancano i fondi

L'Agenzia per la Mobilità Metropolitana, pur confermando di voler ampliare il servizio in favore di tutti i cittadini piemontesi, ha affermato di non poter sostenere questo tipo di spesa

TORINO – Superare i confini amministrativi, economici e geografici per facilitare gli spostamenti nella Città Metropolitana di Torino, grazie all’estensione del biglietto integrato. L’ Agenzia per la Mobilità Metropolitana, pur confermandosi a favore di quest’iniziativa verso i cittadini, ha però espresso dubbi sulle capacità di tutte le realtà chiamate in causa nel sostenere attualmente questo tipo di spesa.

Dove si può andare oggi con il biglietto integrato
Il biglietto integrato consente ai passeggeri di poter usufruire  di più mezzi (treno, metro, bus, tram), comprando un unico ticket. Attualmente il biglietto integrato è diviso in tre tipologie: Integrato U dal costo di 2 euro (valido in Torino), Integrato A dal costo di 2,5 euro (valido in Torino e prima corona metropolitana), Integrato B dal costo di 3 euro (valido in Torino e prima e seconda corona metropolitana). Estendere ad altri territori della Città Metropolitana è sicuramente un’intenzione lodevole ma, al momento, impossibile da realizzare per motivi economici.

Perché è difficile estendere il biglietto integrato
In un anno e mezzo l’Agenzia per la Mobilità Metropolitana ha investito 500.000 euro per coprire i mancati ricavi di tutti gli operatori che, abituati a vendere più biglietti, hanno subito una riduzione a causa del biglietto unico. Ampliare ulteriormente l’estensione vorrebbe dire sostenere spese attualmente impossibili da affrontare. Gli operatori si sono resi disponibili ad affrontare un discorso di estensione, solo nel caso in cui vengano venduti più biglietti.

Claudio Lubatti: «Dobbiamo rendere equo il servizio»
L’assessore ai trasporti Claudio Lubatti si è però rivelato determinato nel portare avanti la mozione iniziale del collega Carretta: «Dobbiamo far valere il peso della città di Torino. Dobbiamo superare i confini amministrativi per rendere equo e facile il servizio. Bisogna potersi spostare facilmente nell'area urbana indipendentemente dai gestori coinvolti. Il tema economico non è banale, bisogna chiaramente anche tutelare le aziende e la politica deve utilizzare il suo peso in modo tale che questa mozione riprenda il proprio cammino».