18 aprile 2024
Aggiornato 02:00
L'appello

Confesercenti: negozi aperti anche il primo gennaio

Negozi aperti il primo gennaio a Torino per accogliere al meglio i turisti. A lanciare l'appello è la Confesercenti, che ha rilevato che per il fine settimana di Capodanno quasi il 90% degli alberghi torinesi non ha più una camera libera.

TORINO - Negozi aperti il primo gennaio a Torino per accogliere al meglio i turisti. A lanciare l'appello è la Confesercenti, che ha rilevato che per il fine settimana di Capodanno quasi il 90% degli alberghi torinesi non ha più una camera libera. «È un'opportunità che Torino non deve lasciarsi sfuggire: mi riferisco all'eventualità che venerdì prossimo, 1° gennaio, la città sia 'chiusa per Capodanno', come purtroppo è successo in altre festività». Questo l'appello di Fulvio Griffa, presidente della Fiepet, l'associazione di pubblici esercizi di Confesercenti.

«La città deve accogliere i turisti al meglio»
«Non deve succedere - continua Griffa - e da parte nostra, come operatori del commercio e del turismo, non va lasciata nei visitatori l'impressione di una città che non mantiene le promesse di una accoglienza adeguata all'eccellente livello turistico raggiunto grazie al lavoro di questi anni. Per questo, in occasione del Capodanno come in altre date simili, riteniamo che la città debba farsi trovare pronta, tanto più in previsione di un afflusso di visitatori davvero straordinario» ha aggiunto Griffa.

Torino sempre più attrattiva
«Si tratta - ha commentato Giancarlo Banchieri, presidente di Assohotel, l'associazione di categoria di Confesercenti, che ha raccolto i dati - della conferma della sempre maggiore attrattiva che la nostra città esercita nei confronti dei turisti e non solo per i pur significativi eventi d'arte in svolgimento in questo momento». «Molti turisti - ha spiegato Micol Caramello, presidente di Federagit, l'associazione della guide turistiche di Confesercenti - prenotano un giro turistico per la città, al di là di mostre ed eventi. I dati di quest'anno superano di gran lunga l'affluenza registrata lo scorso anno nello stesso periodo».