La matematica nascosta nei quadri. Furio Honsell alla Gam
Un incontro da non perdere per tutti gli appassionati: il professore cercherà di leggere la matematica nascosta nei quadri partendo dal doppio ritratto di Luca Pacioli fino a toccare l’arte anamorfica e oltre
TORINO - L'arte è matematica. No? Provare per credere. A sostenerlo, con un pizzico di provocazione e con tantissima passione, è Furio Honsell. Molti se lo ricordano soprattutto per le sue ospitate a «Che tempo che fa» qualche anno fa. Domani 17 dicembre alle 18 sarà ospite invece della Gam alle 18 per una conferenza di quelle davvero da non perdere, nell'ambito della rassegna «Impara l'arte». Dal doppio ritratto di Luca Pacioli alla matematica nascosta nei quadri, di questo parlerà il professore.
L'arte è matematica
«Piuttosto che parlare di «Arte e Matematica» vorrei provocarvi un pochino sostenendo che «Arte è Matematica». Volete qualche dimostrazione? Pensate al «De Prospectiva Pingendi», al «De Architectura» e al «De Divina Proportione», a Leibniz che sosteneva che «la musica è il piacere che la mente umana prova quando conta senza rendersene conto». Certamente dovremmo poi interrogarci su come nasca l’ispirazione nell’una, ma forse non è così diverso da come nasca l’intuizione nell’altra». Lo stile è irriducibile ad un algoritmo oppure può essere simulato con sufficiente accuratezza? Con questi interrogativi in mente Honsell cercherà di leggere la matematica nascosta nei quadri. Partendo dal doppio ritratto di Luca Pacioli, toccherà l’arte anamorfica, osserverà le «Lune» e discuterà di realismo nell’arte, sprofondando infine nella «mise en abîme».
Chi è Furio Honsell
Furio Honsell è stato rettore dell'Università di Udine dal 2001 al 2008, carica che ha lasciato nel 2008 per candidarsi a sindaco di Udine, incarico che ricopre tutt’ora. Ricercatore presso l’Università di Torino e di Edimburgo, è stato visitor professor presso la Stanford University e l’École Normale Supérieure di Parigi. E’ stato responsabile di vari progetti scientifici dell’Unione Europea. È autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su teoria degli iperinsiemi non ben fondati, modelli e teorie del lambda calcolo, logical frameworks, lambda calcoli di oggetti, logiche dei programmi. Tra i tanti lavori, nel 2007 ha pubblicato «L’algoritmo del parcheggio» sulla matematica nella vita quotidiana, e nel 2009, con Giorgio T. Bagni, «Curiosità e divertimenti con i numeri», un commento al «De Viribus Quantitatis» di Luca Pacioli.
Il ciclo «Impara l'arte»
«Impare l'arte» è un'iniziativa di Fondazione Torino Musei che sta riscuotendo un grande successo: pensata per raccontare, attraverso la voce di eccezionali personalità del mondo dell’arte e della cultura, gli artisti e i grandi capolavori dell’arte, ma anche per spiegare come si guarda un capolavoro, cosa lo rende tale, quali regole compositive sono alla base dell’estetica, e anche quali emozioni compongano la sinfonia dell’opera d’arte.
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