24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Calcio - Juventus

Cannavaro: «Contestazione dispiace, spero finisca»

«Calciopoli? Andai via a malincuore, quegli scudetti sono miei»

Fabio Cannavaro si è detto «dispiaciuto» per la contestazione subita dai tifosi della Juventus, che hanno mal digerito il suo ritorno in bianconero a tre anni dalla sua partenza per il Real Madrid, seguita al coinvolgimento del club bianconero nello scandalo Calciopoli. «Sono davvero dispiaciuto per questa contestazione», ha affermato il capitano della nazionale azzurra, beccato dai suoi sostenitori per avere abbandonato la squadra al contrario di fuoriclasse del calibro di Alessandro Del Piero, David Trezeguet, Gigi Buffon e Pavel Nedved, tutti rimasti in bianconero dopo la retrocessione del club bianconero in Serie B.

«Nel 2006 ci siamo lasciati trovando la soluzione migliore per tutti, la società ha monetizzato e io sono andato all'estero», ha detto Cannavaro oggi in conferenza stampa nel ritiro di Pinzolo, «ma il primo ad essere rammaricato di dover andare via ero io». Il difensore napoletano, ribadendo una posizione già espressa in passato da alcuni suoi compagni, come Buffon, ha quindi rivendicato i due campionati revocati alla Juventus per il ruolo centrale del club piemontese nella vicenda Calciopoli, il più grave scandalo nella storia dello sport italiano.

«A Torino io e la mia famiglia stavamo bene e gli scudetti vinti sul campo li sento ancora miei», ha spiegato Cannavaro: «In questi giorni ho avuto modo di parlare con dei tifosi che mi hanno detto di non aver gradito alcune mie dichiarazioni riguardo una mia preferenza del Napoli rispetto alla Juventus. Io non ho mai ricevuto offerte da altre squadre e appena Alessio Secco mi ha fatto capire che mi rivolevano, ho subito accettato. Mi è dispiaciuto che qualcuno possa aver interpretato male le mie parole - ha detto Cannavaro - io non avevo intenzione di mancare di rispetto a nessuno. Spero che questa situazione possa finire, soprattutto per il bene della squadra. In questi giorni ho visto un bel clima attorno alla squadra e lavorare in serenità non può che aiutarci».

Secondo il sito internet della Juventus, che riporta le dichiarazioni di Cannavaro, il giocatore è stato «accolto alla grande dalla stragrande maggioranza dei tifosi accorsi in questi giorni in Val Rendena».

Cannavaro, punto fermo della Juventus pre-Calciopoli, quella gestita da Luciano Moggi e Antonio Giraudo (entrambi inibiti per cinque anni con proposta di radiazione), ha spiegato di avere trovato un ambiente diverso, ma non completamente: «In questi anni sono cambiate tante cose, ma la mentalità vincente è rimasta, quella fa parte della cultura del club. E io sono tornato per vincere ancora e per mettere a disposizione tutta la mia esperienza. Io mi sento bene - ha assicurato - e credo di poter ancora dare tanto sul campo. La squadra è competitiva e rinforzata ancora rispetto all'anno scorso. L'importante è pensare solo a noi stessi, essere consapevoli della nostra forza e non fare paragoni con gli altri».