«Tokyo 2020 sicura, si va avanti»
La posizione del CIO: «Contromisure contro malattie infettive parte importante dei piani». Intanto la FIGC chiederà al governo di disputare a porte chiuse le partite di calcio nelle regioni sottoposte al blocco

MILANO - «I preparativi per le Olimpiadi di Tokyo 2020 continuano come previsto». La posizione del Comitato olimpico internazionale sui Giochi in Giappone, nonostante l'emergenza coronavirus, rimane questa e viene ribadita da una dichiarazione appena diffusa. «Le contromisure contro le malattie infettive costituiscono una parte importante dei piani di Tokyo 2020 per ospitare dei Giochi Olimpici sicuri e protetti - è detto nella nota del Cio - Tokyo 2020 continuerà a collaborare con tutte le organizzazioni pertinenti che monitorano attentamente l'incidenza di malattie infettive e rivedrà le contromisure che potrebbero essere necessarie con tutte le organizzazioni pertinenti».
La Figc chiederà al governo l'ok per le partite a porte chiuse
La Federcalcio chiederà al governo se si possono disputare a porte chiuse le partite di calcio nelle regioni sottoposte al blocco delle manifestazioni sportive, fino al 1° marzo. L'indicazione arriva dal Consiglio federale in corso a Roma. Interessata anche Inter-Ludogorets di Europa League, in programma giovedì. Per Juve-Inter, big match della prossima giornata, è stato escluso il rinvio a lunedì.
Federnuoto sospende le competizioni fino a domenica 1 marzo
Il consiglio federale della Fin riunitosi a Roma, «preso atto delle ordinanze disposte dalle autorità competenti, ed in particolare da alcune Regioni italiane, sospende lo svolgimento di tutte le competizioni e manifestazioni sportive, di ogni livello e dislocazione, fino a domenica 1° marzo compreso, al fine di evitare difformità nelle attività programmate sul territorio nazionale». Lo rende noto la Federnuoto.
Federvolley ferma ogni attività fino all'1 marzo
La Federazione italiana pallavolo, congiuntamente alle due Leghe di Serie A maschile e femminile, rende noto di «avere deciso di sospendere l'intera attività pallavolistica nazionale a tutti livelli fino al primo marzo compreso». «La decisione - si legge, in un comunicato - è stata assunta al termine di una riunione d'urgenza che si è tenuta ieri a Bologna in conseguenza dei diversi provvedimenti che si stanno assumendo in ambito governativo-istituzionale».
Federugby ferma ogni attività nel week end dell'1 marzo
Anche il rugby si ferma a causa dell'emergenza Coronavirus. Lo rende noto, con un comunicato apparso sul sito ufficiale, la Federazione. «La Federazione italiana rugby - si legge - facendo seguito alle ordinanze disposte dalle autorità competenti e del Coni, in tema di contenimento dell'emergenza epidemiologica in atto, per il fine settimana del 28 febbraio-1 marzo sospende i campionati nazionali, inclusa tutta l'attività giovanile, ma anche l'attività di raduno delle Nazionali nelle regioni raggiunte dai dispositivi».
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