29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
MotoGP

Aprilia di rimonta al Mugello

Le Aprilia hanno saputo risalire dopo una qualifica difficile finendo entrambe a punti e ricavando, specie nel caso di Iannone, importanti indicazioni per la crescita del progetto RS-GP.

Aprilia di rimonta al Mugello
Aprilia di rimonta al Mugello Foto: Gresini Racing

Come sempre è la corsa che detta il giudizio finale in un weekend di MotoGP. Così le Aprilia hanno saputo risalire dopo una qualifica difficile finendo entrambe a punti e ricavando, specie nel caso di Andrea, importanti indicazioni per la crescita del progetto RS-GP.

Scattato bene dalla quinta fila ma vittima di un contatto nel primo giro, Aleix si è trovato a dover risalire dalla 18esima posizione. Lo ha fatto stabilendo con la sua Aprilia un feeling ben migliore di quello delle prove ma, pur avendo un passo nettamente migliore, ha faticato a sorpassare Lorenzo. Quando ci è riuscito era troppo tardi per tentare l’attacco a posizioni migliori e non lontane. Chiude comunque con un onorevole 11esimo posto e con sensazioni decisamente più positive rispetto alla vigilia.

Andrea non si è fatto spaventare della posizione di partenza e, complici anche alcune cadute, ha subito iniziato la caccia a un posto nei punti. Alla fine ci è riuscito duellando a lungo con Mir, Zarco e Oliveira e finendo davanti agli ultimi due. Per Andrea è la ripresa di un cammino che aveva avuto uno stop con l’infortunio a Jerez.

Aleix Espargarò

«Sono partito bene, purtroppo nel corso del primo giro Zarco mi ha toccato in maniera piuttosto decisa facendomi perdere tempo. A livello di ritmo ne avevo per combattere con Pol e Pirro in top-10, ma oggi nonostante mi sentissi piuttosto bene facevo fatica a sorpassare. Un peccato, sicuramente senza il contatto iniziale un piazzamento nei dieci sarebbe stato alla nostra portata. Oggi le condizioni erano impegnative, molto caldo e poco grip, e considerando la nostra posizione in partenza i 20 secondi di distacco dal primo rappresentano un buon risultato».

Andrea Iannone

«Sono abbastanza soddisfatto, specialmente del ritmo nella prima parte di gara. Partendo molto indietro sono riuscito a lottare e a recuperare molto terreno, anche su Aleix che è sicuramente un mio riferimento. Purtroppo negli ultimi giri con Mir e Zarco ci siamo disturbati, perdendo tempo e permettendo anche a chi stava dietro di avvicinarsi. Chiaramente non è stato il Mugello che mi aspettavo ma il nostro obiettivo è di lungo termine, conoscere sempre meglio la moto e svilupparla».