Hamilton: «Vietnam? Meglio due gare in luoghi storici»
Non esitò a bocciare la tracciatura del primo progetto relativo al Gran Premio di Miami, Lewis Hamilton. E non ha difficoltà a dire dei dubbi sul prossimo sbarco della Formula 1 in Vietnam

LONDRA - Non piace a Lewis Hamilton l'espansione del Gp in paesi emergenti come il Vietnam. «Non so quanto sia importante andare in nuovi paesi in quanto tali - ha detto il cinque volte campione del mondo alla Bbc -. Se avessi il GP di Silverstone e uno a Londra, sarebbe davvero bello. Abbiamo un sacco di storia delle corse in Inghilterra, Germania, Italia e ora anche negli Stati Uniti, ma in questi posti hai un solo evento all'anno: se dipendesse da me, cercherei di fare più eventi in quei paesi». Hamilton parla anche dei Gp già disputati nei paesi cosiddetti emergenti.
QUESTIONE DI STORIA - «Sono già stato in Vietnam ed è bellissimo - prosegue Lewis -; sono stato in India ed è stato strano perché è un posto molto povero e abbiamo fatto questo GP nel mezzo del nulla: mi sono sentito molto in conflitto; abbiamo anche avuto un GP in Turchia e quasi nessuno è arrivato: pista fantastica, ma pubblico scarso. Se hai il GP di Germania e ne hai uno a Berlino, penso che il collegamento con le città dove ci sono molte persone sia probabilmente una buona cosa, ma non lo sia necessariamente andare in paesi dove non sanno così tanto sulla Formula 1».
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