19 marzo 2024
Aggiornato 04:00
Superbike | Brno

Ducati torna sul podio grazie a Melandri: «Di nuovo competitivi»

Il secondo posto di Macio riporta la Rossa di Borgo Panigale nelle posizioni che contano dopo un appuntamento difficile. Il suo compagno Davies solo ottavo

Marco Melandri sul podio di gara-1 del Mondiale Superbike a Brno
Marco Melandri sul podio di gara-1 del Mondiale Superbike a Brno Foto: Ducati

BRNO – Il team Ducati è tornato sul podio in gara-1 a Brno, teatro del settimo appuntamento del campionato mondiale Superbike, grazie al secondo posto ottenuto da Marco Melandri. L’italiano, terzo in Superpole, aveva messo la prima posizione nel mirino prima che la gara venisse interrotta dalle bandiere rosse a causa di una scivolata di Michael Ruben Rinaldi (poi ripartito) alla curva 5 con conseguente danneggiamento degli air fence. Alla ripartenza, Melandri si è nuovamente messo a caccia di Rea, salvo poi patire alcuni problemi di aderenza e tagliare il traguardo in seconda posizione. «Dopo un round difficile, siamo riusciti a tornare competitivi – sorride Macio – È sempre bello andare sul podio, anche se le condizioni della pista oggi erano davvero difficili. Mancava aderenza e la moto tendeva a sottosterzare. Alla prima partenza eravamo riusciti a stare con Rea, che aveva commesso un paio di errori, mentre alla ripartenza sapevo che sarebbe stata più dura perché le temperature erano salite ancora. Possiamo comunque essere soddisfatti, perché abbiamo gestito bene la situazione. Abbiamo risolto alcuni dei nostri problemi, anche se dobbiamo ancora migliorare. Domani sarà fondamentale partire forte dalla terza fila e fare bene i primi giri, poi tutto può succedere».

Davies crolla sul finale
Problemi di aderenza hanno penalizzato, ma in misura maggiore, anche Chaz Davies. Il gallese, nonostante la solita grinta mostrata in gara, ha lottato inizialmente nel gruppo dei primi salvo poi essere costretto a rallentare il ritmo, tagliando il traguardo all’ottavo posto. «È stata una gara difficile – ammette Davies – All'inizio mi sentivo abbastanza a mio agio ma, con l'alzarsi delle temperature, l'aderenza è calato davvero molto in fretta, prima al posteriore e poi all'anteriore. Ho dovuto prendermi diversi rischi, ed ho fatto tutto il possibile per tagliare il traguardo il più avanti possibile. Dobbiamo analizzare i dati nel dettaglio e capire esattamente cosa ci ha penalizzato e come migliorare il feeling, perché sappiamo quali risultati siano alla nostra portata».

Rinaldi cade e si rialza
Michael Ruben Rinaldi, in pista con il Junior Team, è ripartito dal fondo dello schieramento dopo la scivolata, riuscendo a recuperare diverse posizioni e chiudere a punti, al quindicesimo posto: «Sono dispiaciuto per la scivolata, perché eravamo competitivi. Per fortuna però le bandiere rosse mi hanno consentito di tornare ai box ed i ragazzi hanno fatto un grande lavoro per mettermi a disposizione la seconda moto, che però naturalmente aveva una messa a punto diversa. Abbiamo raccolto un punticino pur partendo da ultimi, che è molto importante per il morale di tutta la squadra. Proveremo a rifarci domani, senza commettere errori». Il team Ducati tornerà in pista domenica 10 giugno alle 9:35 locali per la consueta sessione di warm up in vista di gara-2, con partenza fissata per le ore 13 locali. «È stata una gara a due facce, perché da un lato Marco ha ritrovato il feeling dopo un round difficile ed è riuscito a correre sempre davanti e dall’altro Chaz, dopo una buona partenza, ha patito difficoltà abbastanza evidenti – conclude il team principal Stefano Cecconi – Entrambi hanno dato il massimo, come sempre. Ora sta a noi metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio domani, e lavoreremo duramente per questo obiettivo».